Storia e origini 
Il Sauvignon Blanc, insieme allo Chardonnay, è uno dei vitigni a bacca bianca più diffusi al mondo, affonda le sue radici in Francia, probabilmente nella zona di Bordeaux dove compare per la prima volta sotto il nome di Fiers che significa selvaggio. Nel XVII secolo è ricordato per il suo incrocio spontaneo con il vitigno a bacca rossa Cabernet Franc dando origine al cosiddetto Cabernet-Sauvignon. Nella valle della Loira ha trovato clima e terreno ideali alla sua crescita, in particolare nelle zone di Sancerre e Poully sur Loire dove viene prodotto in purezza, mentre a Bordeaux vengono prodotti i muffati Sauternes, nei quali è mischiato con Sémillon e Muscadelle. Il suo nome deriva dall’unione di due parole: sauvage e vignon, rispettivamente selvaggio e vigneto; pare che il motivo di questa denominazione sia dovuta alla forma delle sue foglie che ricorda quella delle viti selvatiche.

Zone di produzione in Italia
La produzione di Sauvignon Blanc riguarda la maggior parte delle regioni italiane, in particolare però si concentra nel Nord-est della penisola, principalmente in Friuli-Venezia Giulia, nella zona del Collio, Veneto e Alto Adige, soprattutto in provincia di Bolzano; è coltivato e apprezzato anche in moltre altre regioni di Italia.

Denominazioni riconosciute
Il Sauvignon Blanc è menzionato in numerose DOC, ad esempio Colli Piacentini, Oltrepò Pavese, Isonzo, Colli Orientali e Terlano; indicato in altrettante IGT, come Alto Mincio, Colli della Toscana, Colli Trevigiani e Salento; questo vitigno rientra anche in alcune DOCG, quali Colli di Conegliano e Rosazzo.

Ampelografia del vitigno
Il Sauvignon Blanc presenta una foglia trilobata di grandezza media con lembi ondulati, la pagina superiore appare un po’ bollosa e di colore verde intenso, quella inferiore è di tonalità più chiara e pubescente; il grappolo è medio-piccolo dal peduncolo corto e sottile, compatto e con una sola ala. L’acino è nella media, tondeggiante e di colore giallo-verdastro; la sua buccia è spessa con sfumature dorate, la polpa è abbastanza consistente dal sapore dolce e leggermente aromatico.

Caratteristiche di coltivazione e produzione
Il vitigno è soggetto all’attacco d’insetti che si annidano nella sua vasta vegetazione, richiede infatti potature verdi in particolari periodi di tempo; è sensibile al freddo e alle gelate invernali, è inoltre incline al marciume dell’uva. Si adatta a diverse forme di coltivazione, con sesti d’impianto abbastanza fitti, predilige clima fresco e zone collinari.
La vinificazione viene eseguita prevalentemente in vasche d’acciaio, si presta bene sia da solo in purezza che in uvaggi presentando aromi inconfondibili e ottima acidità; generalmente è un vino giovane, tranne alcuni bordolesi e della Valle della Loira che possono essere affinati fino a quindici anni d’età.

Bouquet Aromatico del Sauvignon
Le peculiarità aromatiche del Sauvignon Blanc sono date dalle pirazine, sostanze organiche sviluppatesi nei grappoli, a cui sono dovute le note verdi ed erbacee, quali ortica, timo, salvia e foglia di pomodoro. Il suo bouquet varia in base alla zona di produzione, dipende sia dal tipo di suolo su cui viene coltivato che dalle tecniche di vinificazione utilizzate, nonché dal clima presente sul territorio; rimane comunque intenso e dalle sfumature floreali, come sambuco, biancospino e mughetto, e fruttate, quali mandarino, mela verde, lime e bergamotto; se prodotto in zone più fredde emergeranno soprattutto note tropicali, quali frutto della passione e papaya; questi profumi derivano da molecole tioalcoliche della famiglia dei mercaptani che ad alta concentrazione danno origine al cosiddetto aroma di “bosso”.

Caratteristiche degustative del vino
Il Sauvignon Blanc è noto per le sue tonalità giallo paglierino con sfumature verdoline, certe volte possono apparire striature dorate se affinato in botte. Al palato risulta morbido e fresco presentando una buona acidità e mineralità; i vini giovani sono caratterizzati dalle note erbacee e agrumate, in quelli affinati in legno prevale invece una certa grassezza, gli aromi si spostano verso mela cotogna e frutta secca.

Temperatura di servizio e abbinamenti
Il Sauvignon Blanc va servito a una temperature di 10-12 gradi; è un vino noto per la sua versatilità di abbinamento, molto adatto a piatti di pesce o crostacei, specialmente crudi; ideale anche per carni bianche, risotti e preparazioni a base di verdura, ottimo da utilizzare come aperitivo.