Il vitigno Pinot bianco deriva con buona probabilità da mutazioni genetiche del Pinot nero o del Pinot grigio. Fa parte dei vitigni cosidetti “internazionali”, di origine francese ed ampiamente coltivati in tutto il mondo. E’ un vitigno molto precoce, e questo lo rende adatto alla coltura in regioni considerate anche “estreme” per la viticoltura, per cui è di comune coltivazione in Francia e in Germania. In Italia è presente già dall’800, ed è diffuso in un ampio ventaglio di regioni e denominazioni. Molte volte è stato in passato confuso con lo Chardonnay, e le caratteristiche che lo accomunano con quest’ultimo vitigno hanno fatto si che fosse spesso coltivato assieme ad esso. Risulta iscritto al Registro Italiano delle Varietà di Vite da Vino soltanto in epoca relativamente recente (1978).