I vini dei Colli di Conegliano ottengono la DOC nel 1993 e nel 2011 il riconoscimento a DOCG.

 Il Colli di Conegliano bianco è a base di Manzoni bianco, un vitigno frutto dell’incrocio fra Pinot bianco e Riesling renano. Nel vino si unisce a Pinot bianco, Chardonnay, Sauvignon e Riesling, in diverse percentuali. Ne esce un vino elegante, di buon corpo e grande personalità. Il Colli di Conegliano rosso è costituito da un uvaggio fra Cabernet sauvignon, Merlot e Cabernet franc, insieme con il Marzemino e l’Incrocio Manzoni 2.15. Ha un carattere deciso, ottima struttura, e diviene sontuoso ed austero con l’invecchiamento. L’affinamento in botti dura almeno 6 mesi, ma per la  riserva si arriva a 12 mesi. Il Colli di Conegliano Refrontolo è un vino rosso fermo prodotto quasi interamente con uve Marzemino, che gli conferiscono note vinose e sapore caldo, di corpo ed asciutto. L’affinamento dura fino a 12 mesi in botti di rovere. La versione passita invece presenta le sensazioni olfattive tipiche dell’appassimento naturale che si protrae fino a Natale e da cui si ottiengono un vino dolce, armonico e vellutato, di corpo e dai profumi intensi di frutti di sottobosco. Il Torchiato di Fregona è una rarità enologica che si ottiene da uve appartenenti a diversi vitigni, fra cui la Boschera, da secoli coltivato quasi esclusivamente a Fregona. Esso presenta un grappolo molto spargolo che gli consente di resistere a lungo all’appassimento sui graticci. Il vino ha un colore giallo dorato intenso, un profumo intenso dal gusto dolce di miele e frutta appassita.

La Denominazione Colli di Conegliano DOCG si trova tra i dolci rilievi collinari nel Veneto Orientale. Le Dolomiti Bellunesi distano pochi chilometri in direzione nord, mentre Venezia solo qualche decina di chilometri, in direzione sud. Tutta la zona ha una grande vocazione viticola, sia per uve a bacca bianca sia per uve a bacca nera. Le montagne formano una barriera naturale all’ingresso di correnti d’aria fredda, mentre la  vicinanza al mare mitiga il clima che si può definire temperato. I venti favoriscono l’inversione termica e contribuiscono ad asciugare le viti che si difendono così in modo naturale dalle malattie fungine. Refrontolo e Fregona sono conosciuti come luoghi in cui le correnti di aria fresca ed asciutta permettono di ottenere l’appassimento naturale delle uve  da cui si ricavano i due pregiati vini passiti.

La vitivinicoltura nell’area collinare dei Colli di Conegliano risale all’opera dei Paleoveneti (I sec.a.c.), ma furono i Romani a favorire la comparsa dei primi vigneti ordinati. Successivamente gli ordini monastici dei benedettini  e la Repubblica veneta svilupparono il progresso della viticoltura nell’area collinare. La cultura viticola ed enologica di questo territorio acquista maggiore importanza con la nascita nel 1876 a Conegliano della prima Scuola di Viticoltura ed Enologia d’Italia. Nell’immediato secondo dopoguerra il Prof. Luigi Manzoni mette a punto i suoi incroci.