Caratteristica peculiare della denominazione Bosco Eliceo DOC è che i suoi della zona, che si estendono lungo una fascia molto stretta a ridosso del litorale adriatico, sono  sostanzialmente sabbiosi (fino al 95-97% di sabbia). Unica eccezione, l’area intorno ad Argenta, che si spinge maggiormente verso l’entroterra e si caratterizza per suoli di bonifica recente con una maggiore presenza di limo e argilla in superficie e sabbiosi oltre i 50 cm di profondità. I terreni della DOC Bosco Eliceo si sono originati in gran parte per bonifiche successive e/o sedimentazione delle alluvioni fluviali di Po e Reno. L’azione combinata di questi eventi ha portato alla definizione di un ambiente compreso tra le “Valli” e il mare in cui si è insediata dapprima una vegetazione “colonizzatrice” fino ad arrivare al bosco di leccio, all’interno del quale cresceva anche la Vitis vinifera.
L’area della denominazione Bosco Eliceo DOC è una delle più calde della viticoltura dell’Emilia-Romagna. La vicinanza del mare consente, però, di avere una buona escursione termica tra il giorno e la notte, situazione positiva per la formazione e il mantenimento del quadro aromatico delle uve. La particolarità del clima spiega come una varietà a maturazione tardiva quale “Fortana” (detta anche “Uva d’oro”) si sia connaturata a quest’ambiente sin da tempi remoti. Lo stesso si dica per il Trebbiano
romagnolo e la Malvasia bianca di Candia. L’introduzione più recente di
varietà a maturazione media o precoce come Sauvignon e Merlot si può mettere in relazione con la necessità di ampliare il calendario di raccolta sfruttando il carattere varietale dei vitigni in questione e la proprietà dei suoli sabbiosi di privilegiare la componente aromatica rispetto alla struttura, ottenendo vini leggeri e floreali.
Grazie al terreno sabbioso le viti, nonostante la fillossera, sono ancora oggi spesso franche di piede e il portinnesto viene impiegato più per problemi legati alla salinità che non al parassita. La forma di allevamento tradizionale è il Guyot, ma si possono trovare anche Cordone speronato e GDC.
I vini della DOC Bosco Eliceo tendono a non avere una struttura particolarmente importante e puntano soprattutto alla freschezza e alla fragranza degli aromi e del gusto, specie nelle versioni frizzanti. In genere si tratta di vini non particolarmente alcolici, ma piuttosto sapidi, grazie anche alla presenza di una falda superficiale spesso salmastra.
I vini Bosco Eliceo Fortana si presentano di un bel colore rosso rubino, più o meno intenso, con riflessi violacei. All’olfatto spicca una certa vinosità che si accompagna a note fiorali, ma soprattutto fruttate (bacche rosse, con particolare riferimento a ciliegie e more di rovo). Talora possono essere presenti anche note resinose e speziate. Al gusto si rileva una buona acidità e il giusto tannino, per l’abbinamento con i piatti grassi e succulenti della tradizione gastronomica ferrarese.
I Merlot della DOC Bosco Eliceo hanno una bella colorazione rosso rubino, abbastanza intensa e accompagnata da riflessi violacei. All’olfatto, l’erbaceo tipico del vitigno non è invadente e si accompagna ad un buon fruttato che richiama le more e le prugne o meglio i prugnoli selvatici. Al gusto sono moderatamente acidi e poco tannici.
Il Bosco Eliceo Sauvignon è di colore giallo paglierino. Il profumo è piuttosto delicato, quasi aromatico, con note fruttate prevalenti. In bocca risulta di giusta acidità e sapidità.
“Bosco Eliceo Bianco” è un vino di colore giallo paglierino chiaro, con profumo delicato, con note di fiori di acacia e un fruttato più o meno spiccato a seconda dei vitigni che accompagnano il Trebbiano romagnolo. Al gusto risulta di giusta acidità e sapidità.