La denominazione Contessa Entellina DOC, in Sicilia, comprende i  vini rossi, bianchi e rosati provenienti da una piccola area posta a 50 km a sud di Palermo. La DOC prende il nome dall’omonimo comune storico dell’estremo sud-ovest della provincia di Palermo. I vini della Contessa Entellina DOC sono prodotti esclusivamente con uve coltivate in questo comune. La denominazione è stata creata nell’agosto del 1993 e include una serie di diverse tipologie di vini. In pratica è una denominazione DOC che somiglia più a una IGT, nella quale si sottolinea più la provenienza geografica che la specificità dei vini che troviamo in altre denominazioni, proma fra tutte la DOC Marsala. Accanto ai vini base rosso, rosato e bianco vi sono anche sette tipologie di vino varietale, che si riferiscono a vini prodotti con almeno l’85% della varietà dichiarata. I rossi sono il Cabernet Sauvignon, il Merlot e il Pinot Nero, mentre i bianchi sono il Grecanico, lo Chardonnay, il Sauvignon e l’Inzolia. C’è anche un vino dolce da vendemmia tardiva, prodotto sempre da uve Ansonica (Inzolia). I vini rossi base della denominazione Contessa Entellina DOC sono fatti con uve dei vitigni Nero d’Avola, la varietà rossa più diffusa in Sicilia e lo Syrah, vitigno originario della Valle del Rodano. Vale la pena notare che nessuna di queste due varietà è approvata per i vini varietali della DOC. La ragione di ciò non è del tutto chiara, ma potrebbe essere quella di salvaguardare la “vera” identità dei vini base della Contessa Entellina DOC. Questa disposizione insolita non si applica ai vini bianchi, le cui versioni di base sono costituite da un minimo del 50% di Inzolia, mentre il resto della comprende vitigni approvati per la regione Sicilia, oltre a Catarratto, Grillo e Müller-Thurgau. La presenza del Müller-Thurgau in Sicilia è insolita, dal momento che l’incrocio Riesling x Sylvaner è stato concepito per i vigneti più freschi e umidi della Germania, molte centinaia di chilometri e dieci gradi di latitudine più a nord. Tutti i vini rossi della Contessa Entellina DOC hanno diritto alla menzione riserva se passano due anni di invecchiamento prima dell’uscita in commercio, di cui almeno sei mesi devono essere in botte.