La DOC Merlara prende il nome dal comune omonimo, punto di riferimento per la coltivazione della vite e la produzione di vini nella zona. Il territorio è da sempre stato caratterizzato dalla presenza della vite e dalla cultura della sua coltivazione. Fin dall’epoca romana lo sviluppo delle vie di comunicazione ha dato stimolo all’agricoltura e alla diffusione della viticoltura. Nel XIV secolo la coltura della vite era già sviluppata e si estendeva su tutti i terreni coltivati. La DOC Merlara è stata approvata nel luglio 2000 e a seguito di importanti investimenti si  sono raggiunti notevoli livelli di qualità, sia per quanto riguarda le uve che la vinificazione e l’affinamento dei prodotti. I produttori hanno selezionato, oltre a vitigni tradizionalmente riconosciuti come patrimonio della viticoltura veneta come il Tocai Friulano, il Merlot e i Cabernet, anche la Malvasia Istriana e il Marzemino che sono divenuti ormai due eccezionali marcatori territoriali.

I vini della DOC Merlara sono complessi ma facilmente bevibili, con colori stabili, profumi puliti e intensi. Tra i vini bianchi meritano di essere menzionati il Merlara Tai, dal colore paglierino con riflessi verdognoli,  profumo intenso ed sapore pieno e morbido, e il Pinot grigio presente anche nella versione “ramata”. Merlara Pinot bianco, Merlara Chardonnay, Merlara Malvasia e Merlara Riesling possono dare vita a vini più intensi mediante un maggior affinamento “sur lie” in modo da conferire complessità aromatica e maggior volume e spessore al palato. Infatti la macerazione delle vinacce sul proprio mosto per un periodo di tempo che varia dalle 6 alle 12 ore permette di estrarre dalle bucce i precursori aromatici, sali minerali, mucillagini, sostanze proteiche e di origine polifenolica che vanno ad arricchire i mosti e si ritrovano nel vino finito.

Tra i vini rossi della DOC Merlara, il più vivace è il Marzemino Frizzante, vino rosso leggero, aromatico, ottimo per tutte le occasioni. Le uve Marzemino, dotate in grande quantità di precursori aromatici, sono vendemmiate qualche giorno prima della piena maturazione in modo da mantenere l’acidità necessaria per preservare bouquet e vivacità una volta in bottiglia. Seguono i rossi di pronta beva: Merlot, dal colore rubino e dal sapore intenso e gradevole; Cabernet, caratterizzato da un rosso rubino intenso che tende al granato con l’invecchiamento e con un sapore asciutto e pieno di corpo; Refosco e Raboso, tendenti all’amarognolo. Le uve Merlot, Cabernet, Refosco e Raboso possono essere coltivate con il preciso scopo enologico di “creare” vini destinati alla maturazione nel tempo anche su legno, con una caduta del potere tannico e il potenziamento del volume al palato.