Origine del nome e storia del vitigno

Alicante proviene dalla regione spagnola e venne portato in Sardegna durante la dominazione degli Aragona. Proprio dal nome di questa città viene collegato il vitigno che è divenuto in poco tempo, uno dei vini tra i più rinomati e popolari nel mondo.

La bevanda alcolica Alicante compare per la prima volta in Italia intorno al Cinquecento in Maremma proprio durante il periodo dell’occupazione spagnola e da quell’anno, è riuscito a divenire parte integrante dei vini rossi più importanti della zona.
In Sardegna, dove il vino prende il nome di Cannonau, Alicante viene considerato a tutti gli effetti una bevanda alcolica sarda per eccellenza, in quanto si sostiene che siano stati gli Aragonesi, popolo dell’isola alla fine del Duecento, ha portare il vitigno in Spagna e a diffonderlo poi nell’intero Mediterraneo.

Proprio durante la dominazione aragonese il vitigno Alicante intorno al 1400, fu infatti esportato in Spagna. Con la dominazione del popolo spagnolo, il vino si diffuse presto nell’Italia meridionale e verso il XVI secolo si iniziò a coltivarlo anche nella zona di Orbetello. Le fiorenti condizioni climatiche e pedologiche hanno permesso alla coltura di affermarsi e per tali motivi ancora oggi riscuote un grande successo soprattutto nella Maremma grossetana.

A prescindere però dalla sua origine, le nazioni come Francia e Spagna, sono state le prime a far affermare questo vino giungendo così di conseguenza a coltivarlo su ben oltre 100.000 ettari di superficie.
Alicante si trova sulle coste della Grecia, a Creta, nel Nord-Africa, in Corsica, in Israele ma anche in Italia sia nelle coste calabresi che siciliane.

Oltre il mar Mediterraneo il vino in questione trova la sua collocazione in Australia, in Argentina, in California e nell’Africa del Sud.
Oggi Alicante è uno dei vitigni più diffusi nel mondo, possiede inoltre circa 200 sinonimi. Il nome del vino tradisce subito la sua origine spagnola e per questo in alcuni parti d’Italia viene meglio conosciuto con il termine Tinto di Spagna.

Geografia e denominazioni in cui è utilizzato il vitigno

Il vitigno Alicante viene coltivato in moltissime regioni d’Italia e tra di queste spiccano in particolar modo l’Umbria, il Lazio, la Calabria, la Sicilia, l’Emilia Romagna, le Marche, la Sardegna e la Liguria.

A seconda della regione il vino assume connotazioni differenti come ad esempio Tocai rosso nel Veneto, Vernaccia nera nelle Marche, Cannonau in Sardegna e Granaccia in Liguria. Nello specifico in Sardegna vi è un’area in cui viene prodotta una particolare tipologia di vino che non presenta le stesse caratteristiche del tradizionale Cannonau ma è una sorta di bevanda mista tra il Petit Bouschet e la Grenache.

Alcune produzioni di vino Alicante presentano delle particolari denominazioni. Nello specifico i vitigni delle Colline del Genovesato, Savonesi presenti nella regione Marche sono provviste dell’indicazone geografica tipica (IGT), la stessa dicitura vale anche per la zona di Ravenna e del Rubicone, mentre nelle produzioni coltivate nella Riviera Ligure di Ponente della regione Sicilia e nella Maremma Toscana esse vantano la denominazione di origine controllata (DOC).

Caratteristiche ampelografiche del vitigno Alicante

Il vitigno Alicante è facilmente riconoscibile sia per le sue particolari caratteristiche per la sua storia molto antica.
Il corso dei secoli ha portato questa bevanda alcolica a mutare la sua genetica e per tale motivo hanno avuto origine, il Lledoner pelud, Grenache Gris e il Grenach Blanch, che presentano delle particolari foglie molto tomentose presenti soprattutto nel Roussillon e in Catalogna mentre in Italia non è riuscito a prendere piede forse a causa delle condizioni climatiche.

Le caratteristiche specifiche del vino Alicante mettono in evidenza il fatto che il vitigno presenta delle foglie medie, dal colore verde chiaro e brillante, con un particolare forma cuneiforme. I denti sono inoltre stretti e piuttosto piccoli mentre i lobi non si notano troppo. Il grappolo può essere sia di medie che di grandi dimensioni, è inoltre compatto, alato e troncoconico. La buccia è infine spessa mentre l’acino, ha una buccia consistente e piuttosto pruinosa con colore tendente al blu-nero.

Vanta inoltre una buona resistenza contro le più comuni malattie, parassiti e le avversità meteorologiche.

Caratteristiche olfattive e degustative di Alicante

Il vino Alicante presenta un’ottima consistenza e una particolare struttura. Il colore della bevanda alcolica è inoltre molto intenso, dovuto proprio dalla buccia dell’uva molto scura.

Il vitigno da giovane è piuttosto fruttato e vinoso mentre quando è più maturo si riesce a sentire meglio tutti gli odori caratteristici della frutta rossa. Il vino in questo caso tende a divenire infatti più caldo, tannico, morbido e vellutato e solo così sarà possibile assaporare pienamente le enormi qualità di questa bevanda alcolica.

Il profumo che sprigiona sembra riprendere quello di un bouquet intenso e ricco in cui spiccano piacevoli sentori di frutti a bacca nera come mirtilli e more, ma non mancano neanche in fondo alcune connotazioni di spezie.

Per quanto riguarda il suo sapore, Alicante presenta un gusto sapido ed asciutto, con un retrogusto un pò amarognolo ma il risultato è senza alcuna ombra di dubbio persistente ed armonico.

Abbinamenti tipici consigliati

Il vino Alicante è particolarmente conosciuto per la sua alta concentrazione di alcool, tanto che alcune volte viene unito insieme ad altri tipi di uva dalla gradazione alcolica minore, per riuscire ad ottenere un vino più rosato e leggero.
Consigliati sono gli abbinamenti del vino in questione con i formaggi saporiti a pasta dura e molto stagionati ma ottimi sono anche i caprini.
I piatti ricchi composti da ingredienti decisi come la cacciagione, gli arrosti di carne rossa ma anche la selvaggina in umido vengono considerati inoltre pietanze d’eccellenza in quanto il vino Alicante riesce a sprigionare il suo sapore forte e deciso. Non mancano infine gli abbinamenti con il pesce e al tonno.