Il vitigno Nocera è ampelograficamente molto affine ai Nerelli. Viene coltivato tradizionalmente in Sicilia nell’area del messinese da tempi molto antichi. Alcuni fanno l’ipotesi che sia legato agli storici vini “Mamertinum” e ai vini di “Zancle” celebrati dagli antichi latini. Un tempo diffusissimo, nei vigneti in provincia di Messina si possono trovare ceppi molto antichi anche se oggi è ridotto a pochi ettari, soppiantato, oltre che dai vitigni etnei Nerello Mascalese e Cappuccio, da vitigni nazionali ed internazionali. Piante sparse sono presenti anche nei vigneti in provincia di Catania, Siracusa e Ragusa. Il Nocera entra a far parte, con il Nerello Mascalese e Cappuccio, nel disciplinare di produzione della Faro Doc. Questo vitigno è stato anche “esportato” in Calabria con un certo successo e, a metà del secolo scorso, in Francia: Provenza e Beaujolais (patria del novello), dove si è diffuso con i nomi di “Suquet” e “Barbe du Sultan”.