Il vitigno Nosiola è coltivato in Trentino, più precisamente nella zona di Toblino e della Valle dei Laghi, di cui si ritiene sia autoctono, coltivato su terrazzi chiamati “frate‘”, e di Lavis, in provincia di Trento. Sembra che il suo nome sia da ricondurre alle note di nocciole presenti nel vino (dal termine dialettale “nosela”), oppure sia da ricondursi alla croccantezza e al colore dorato delle sue bacche. In Trentino è uno dei vitigni locali più caratterizzanti, tant’è vero che partecipa all’uvaggio di numerosi vini bianchi ed è la base dell’omonimo vino, il Trentino Nosiola DOC. Dalle uve del vitigno Nosiola si ottiene anche il più famoso vino dolce della regione, il Trentino Vino Santo, ottenuto mediante l’appassimento naturale su graticci di queste uve e dotato di una gradazione alcolica minima del 16%.