Origini e storia
Il vino Frappato appartiene ai vitigni a bacca rossa situati in Sicilia. Esso è un vino fruttato, ricco ed elegante, ma non troppo aromatico, è potente ma mai gradasso, inoltre non è molto alcolico come.
La storia che sta dietro a questo vino è quella del vitigno autoctono, nato a Vittoria, ma non ci sono molte fonti a riguardo. Le uniche informazioni che si hanno compaiono nel 1600, difatti alcuni narrano di una probabile discendenza spagnola del vitigno, ossia la teoria che riguarda l’invasione culturale dell’isola per mano degli aragonesi.
Il nome Frappato sembrerebbe che derivi dalla parola ”fruttato” ma esso viene chiamato anche con i sinonimi di Frappato Nero di Vittoria o Frappatu.
Il Frappato viene vinificato con il Nero d’Avola nel Cerasuolo di Vittoria, o anche in purezza con la fermentazione e successivamente l’affinamento in acciaio, questo processo serve al fine di far risaltare al meglio i tipici aromi fruttati e floreali del vitigno. Esso viene anche prodotto come spumante rosato per mezzo del metodo classico, inoltre viene trovato nelle DOC Alcamo, Eloro, Erice e Vittoria, quasi tutte provincie di Catania, Siracusa e Ragusa. Infine viene vinificato anche come IGT e come vino da tavola con degli ottimi risultati nelle provincie di Agrigento e Caltanisetta.

Geografica del vitigno
Questo vino ad oggi è presente in tutta la Sicilia, ma principalmente nella provincia di Siracusa e quella di Ragusa, mentre è poco diffuso nelle altre provincie siciliane. Difatti tali terreni sono prevalentemente caratterizzati da componenti sabbiose di natura calcarea e silicea, dalla presenza di strati di argilla compatta e altri stati più profondi di tufi calcarei, accompagnati dal clima secco del mediterraneo, con estati calde ed inverni miti e piovosi, essi sono la dimora ideale del Frappato.
Per forme di allevamento delle vite si intendono i vari processi antropologici di intervento sulla vita nel periodo di crescita così da indirizzarla verso la produzione del vino. La forma di allevamento che viene utilizzata per il Frappato è l’alberello, essa viene utilizzata principalmente nei climi secchi e caldi del sud, ma dona ottimi risultati anche nei climi più rigidi. La funzione dell’alberello consiste nel mantenere una parete vegetativa ridotta al fine di difendere la pianta dall’aridità dovuta al freddo e al caldo. Per assicurare la produttività e una buona qualità, bisogna posizionare la pianta moto bassa con quattro tralci per ceppo. Infine le dimensioni ridotte assicurano una dispersone minore del nutrimento e dell’energia necessaria alla pianta.

Caratteristiche ampeleografiche
Ogni vitigno viene caratterizzato attraverso dei descrittori ampelografici che definiscono l’asptto dei suoi elementi principali. Il vitigno Frappato ha una foglia media petagonale. Ha un grappolo compatto, medio con forma cilindrica e a piramide, inoltre esso ha solo un’ala. Gli acini del vitigno hanno dimensioni medie con una forma elissoidali e sferoidali, infine le bucce sono consistenti, spesse e si presentano di colore nero e blu.

Caratteristiche degustative
Il Frappato si presenta alla vista di colore rosso rubino scarico e brillante, i profumi sono un turbine di frutti rossi, spezie, rose, erbe aromatiche, finocchio, olive, fiori, foglie e note terrose. Al palato è succoso e acuto nello sviluppo acido-sapido, ed è perfetto con sapori ammandorlati e aranciati.

Abbinamenti tipici
Il Frappato è un vino di carattere, è acido e tannicamente forte, dunque gli abbinamenti migliori sono con i formaggi e i piatti a base di pesce o carne, come ad esempio il ragù, hamburger, moussaka, ribs affumicate o lo souvlaki di carne. All’abbinamento con questo vino va bene anche una pizza bianca con scamorza e zucchine, vitello tonnato, torta fritta con salumi, maiale in agrodolce e riso alla cantonese.