Il vitigno Erbaluce  è un autoctono del Piemonte, ma la sua origine è tuttora incerta. Potrebbe provenire dal basso Monferrato, oppure secondo la tesi più accreditata, dalla zona subalpina del Canavese. Anche il nome Erbaluce è oggetto di alcuni dibattiti, con alcuni che sostengono che derivi dal colore ramato dei suoi grappoli nel sole alpino, mentre altri dicono che provenga dalla dea Albaluce, che nacque su una collina a Caluso e le cui lacrime spinsero il vitigno Erbaluce a spuntare dal terreno. All’epoca dei romani era conosciuto come Alba Lux (ossia luce dell’aurora) appunto per la luminosità dei suoi acini. L’Arneis e il Greco sono stati entrambi proposti come varietà correlate all’Erbaluce, ma il legame genetico non è stato definitivamente dimostrato.