Il Forastera è un vitigno a bacca bianca, che ha conosciuto la sua maggiore diffusione nelle isole della costa campana, in particolare Ischia, per salvare i vigneti colpiti dalla crisi della fillossera della metà dell’ottocento. Il nome Forastera e anche i vari sinonimi, Furastiera, Forestiera e Frastera, indicano la sua provenienza da fuori l’isola. È proprio ad Ischia che il vitigno oggi viene coltivato, mentre nelle altre isole sembra già quasi scomparso. La viticoltura si diffuse nelle isole Campane soprattutto grazie ai Greci, che nel VII secolo a.C. vi introdussero il vitigno Biancolella, protagonista della viticoltura isolana fino alla crisi fillosserica. Nel periodo successivo alla fillossera iniziò a comparire la Forastera, anche se il Biancolella rimase, salvato dai portinnesti americani. La Forastera si può trovare anche sporadicamente nel resto della Campania e in Sardegna, ma è ad Ischia che viene maggiormente valorizzata.