Il vitigno Cococciola è una varietà autoctona a bacca bianca caratteristica dell’Abruzzo. La sua presenza è limitata alla provincia di Chieti, in particolare nei comuni di Villamagna, Vacri, Ari e Rocca San Giovanni, in poche zone del Teramano e, seguendo gli itinerari della transumanza, si è diffusa anche in alcune località del nord della Puglia. Il suo utilizzo è principalmente in uvaggio con altri vitigni a bacca bianca, come il Trebbiano d’Abruzzo, per aumentarne l’acidità. Le origini della Cococciola sono tutt’ora incerte, anche se da secoli fa parte del patrimonio ampelografico  abruzzese. È un’uva dalla diffusione veramente minima, con una superficie vitata in Abruzzo di circa 900 ettari.  Oggi la Coccocciola viene vinificata anche in purezza, sia in versione ferma che spumantizzata e nel 2010 è stata istituita la tipologia Abruzzo Cococciola DOC. Il disciplinare richiede la presenza minima dell’85% di Cococciola nella versione ferma e un minimo del 60% in quella spumantizzata.