Nel 1919 Carlo Nada fonda l’Azienda in località Rombone, nell’allora comune di Barbaresco. Successivamnel, nel 1955 Giovanni Nada, suo figlio e seconda generazione, gli succede e continua la sua professione di viticoltore. Nel 1989 Gian Carlo Nada nipote di Carlo e terza generazione, enologo, con la moglie Ada, dà nuovo impulso e innovazione all’Azienda con la stessa passione per la vite e per il vino. Nell anno 2001 Anna Lisa e suo marito Elvio prendono in mano le redini dell’azienda. Oggi Elvio, dopo la prematura scomparsa di Gian Carlo nel 2012, si occupa oltre che dei vigneti anche della cantina, mentre Anna Lisa continua a dedicarsi principalmente all’agriturismo in attesa dell’aiuto delle 3 figlie Elisa, Serena e Emma.

La piccola azienda è situata a Treiso, piccolo comune a 5 km da Alba.

Dall‘estensione iniziale di 3 ettari si è arrivati, dopo successive acquisizioni, ad un totale di 9 ettari di superficie coltivata a vigneto con esposizione principale a sud ovest e altitudine media di 300 metri slm.

I vigneti, situati intorno alla cantina, sono in gran parte compresi nelle importanti sottozone Valeirano e Rombone.

L’età media delle viti si aggira sui 40 anni. Fanno eccezione le vigne di Sauvignon e Merlot acquistate in tempi recenti da Elvio. Le lavorazioni sulle piante vengono eseguite esclusivamente a mano  nel massimo rispetto del territorio e della natura.

Il lavoro in vigna è finalizzato ad assicurare alla pianta un ciclo vitale naturale e lungo. La raccolta, effettuata rigorosamente a mano, viene valutata per ogni singolo vigneto con campionamenti mirati ad ottenere il massimo della qualità.

In cantina si impegnano da sempre a rispettare quanto ottenuto dalle vigne.

L’intento è di migliorare vendemmia dopo vendemmia cercando di coniugare le tradizioni ereditate con le nuove conoscenze.

Trovano così posto nella cantina, ubicata all’interno della cascina settecentesca, diverse botti di rovere da 3000 litri utilizzate per l’affinamento del Barbaresco e alcune barriques utilizzate in prevalenza per l’invecchiamento del Barbera Superiore e del Langhe Rosso.

La produzione totale si aggira sulle 45.000 bottiglie, di cui la metà di Barbaresco.