La denominazione di origine Roero DOCG è riservata ai vini delle seguenti tipologie:

Roero; Roero riserva; Roero Arneis; Roero Arneis spumante.

La denominazione Roero DOCG senza altra specificazione è riservata ai vini rossi ottenuti dalle uve del vitigno Nebbiolo per un minimo del 95%; La denominazione Roero Arneis DOCG è riservata al vino bianco ottenuto dalle uve del vitigno Arneis per un minimo del 95%.

I vini delle tipologie Roero e Roero riserva devono essere sottoposti ad un periodo di affinamento minimo rispettivamente di 20 e 32 mesi, dei quali almeno 6 in legno.

Il Territorio del Roero si estende alla sinistra del fiume Tanaro. Da sempre in questo areale, composto da 19 comuni, vengono coltivati principalmente due vitigni, il Nebbiolo e l’Arneis. Il Nebbiolo si è ben adattato sui versanti più ripidi delle colline, nei terreni più magri e sabbiosi, dove si ottiene un vino fragrante e profumato, elegante e generoso di sensazioni a partire da un bel colore invitante rosso rubino intenso. Su queste colline, fin dal 1400 viene un vitigno a bacca bianca, l’Arneis che acquista profumi sottili ed eleganti che richiamano i fiori bianchi e suggestioni di frutta fresca che vanno dalla mela alla pesca alla nocciola.