Sei a dieta ma ti vuoi concedere un bicchiere di vino? Guida alle calorie del vino

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Una wine experience gratificante non può essere tale se i luoghi comuni intorno alle calorie del vino portano a pensare di escluderlo perché fa ingrassare, soprattutto se si è a dieta.
Scopriremo che questa bevanda degustata fin dai tempi più antichi può rientrare anche in un regime ipocalorico e riservare molte sorprese, in base alla bottiglia che avrete stappato.

Le calorie del vino e la dieta

Essere a dieta comporta sempre qualche rinuncia, ma il vino non è tra queste.
I nutrizionisti sono d’accordo nel raccomandare almeno un bicchiere di vino a pasto, in quanto completa l’apporto di nutrienti e non danneggia in alcun modo l’equilibrio mirato alla perdita o al mantenimento del peso.
È pur vero che questa bevanda contiene una componente zuccherina importante, ma è un ostacolo che si può affrontare con alcune accortezze che vedremo.
La domanda che molti si pongono è come potersi regolare sulle calorie di un vino rosso o bianco e quali sono le quantità consigliate dagli esperti che non bisogna superare.

Quante calorie contiene il vino?

Per rispondere alla domanda su quante calorie ha un bicchiere di vino bisogna indagare sul grado alcolico.
Di recente l’Unione Europea ha proposto di indicare sull’etichetta dei vini l’apporto calorico, ma la legge non è ancora stata approvata, per cui bisogna basarsi sulle informazioni che fino a oggi abbiamo in possesso.
È stato calcolato che le calorie del vino bianco quanto quelle del vino rosso corrispondo a 7 per ogni grammo di bevanda.
Tuttavia c’è da fare un’altra importante considerazione sul grado alcolico, che entra nel merito dell’apporto calorico e permette un calcolo ancora più preciso.
Il vino si ottiene, come tutti sanno, dalla spremitura delle uve, un frutto che contiene naturalmente zuccheri.
Nella fase della fermentazione questi stessi glucidi sono quelli responsabili della trasformazione in alcool, conosciuto anche come etanolo.
Appare chiaro che maggiore è la quantità di zuccheri dell’uva, più alto sarà il grado alcolico, che viene rigorosamente riportato in percentuale sull’etichetta di tutte le bottiglie di vino.
La componente zuccherina, pur trasformandosi in alcool, non va comunque perduta, non diminuisce più di tanto e rimane fino all’imbottigliamento. Ecco perché il grado alcolico è indicativo anche della quantità di calorie.
Un’ulteriore indagine sulle calorie di una bottiglia di vino, si può esemplificare considerando il grado alcolico per del Brachetto d’Aqui da 75 ml e con tasso alcolico pari al 5,5%.
Se si considera il dato precedente di 7 calorie per ogni grammo di vino e qual è il peso dell’alcool, cioè 0,80 g, bisogna calcolare in base alla quantità presente nel bicchiere che solitamente è di circa 120 ml.
Il calcolo da fare è quindi 5,5/0,75×120 e il risultato in base alle 7 calorie per ogni grammo di vino è di circa 49 a bicchiere.
Come si può osservare si tratta di una quantità del tutto compatibile con una dieta per dimagrire e che non può in alcun modo influenzare il regime alimentare ipocalorico, neppure se le calorie fossero più elevate.

Il vino fa ingrassare o dimagrire?

Alla luce di quanto detto ci si potrebbe tranquillizzare sul fatto che il vino, se assunto in quantità ridimensionate rispetto a quelle consuete durante un’occasione speciale, non fa ingrassare e non fa male, anzi è il contrario.
Alcuni studiosi americani hanno avanzato l’ipotesi che il vino, non solo non faccia aumentare di peso, ma potrebbe anche aiutare l’organismo a perdere i chili di troppo.
Uno studio alla scuola di medicina di Harvard ha constatato che chi beve un bicchiere di vino rosso ogni giorno ingrassi meno di chi invece è completamente astemio. La spiegazione sarebbe da ricercare nell’effetto che il vino esercita sul sistema cardiocircolatorio, aumentando il battito cardiaco.
La conseguenza è quella di velocizzare il metabolismo, che tende a bruciare più calorie e aumenta il transito intestinale, che limita l’assimilazione di tutti i nutrienti.
Responsabile di questo processo virtuoso innescato dal vino è il resveratrolo, che è uno dei polifenoli presenti in questa bevanda e in particolare nel vino rosso ricco anche di tannini, che è stato identificato anche come potente antiossidante.
Un’ulteriore conferma arriva dallo studioso e nutrizionista americano Dott. Rimm, che non ha notato alcuna differenza di peso, nel lasso di tempo in cui ha analizzato il campione, tra chi beve moderatamente vino e chi è assolutamente astemio. Questo però non significa che questa bevanda non abbia alcuna influenza sul peso, in quanto molto dipende dalla quantità e il consiglio è quello di accontentarsi di un bicchiere a pasto per non ingrassare.
Per tornare alla quantità di zucchero contenuta nel vino, pare che dopo la fermentazione questo scenda di livello per arrivare a circa 4 g per litro.
La quantità è quindi davvero irrisoria, ma bisogna fare una distinzione con i vini dolci, che ovviamente contengono una quantità maggiore di glucidi. In particolare questo aspetto riguarda gli spumanti, sull’etichetta dei quali è riportata per legge la quantità di zucchero contenuta.

calorie del vino con bilancia e cibo sul pavimento

Le calorie del vino e l’apporto energetico

L’energia che l’organismo attinge da un bicchiere o due di vino è irrisoria, in quanto pare che incida solo per il 10% circa del fabbisogno quotidiano. In ogni caso il vino è meno calorico di altri alcolici o bevande contenenti zucchero, per cui è consigliabile preferirlo.
Non ci sono neppure grandi differenze nelle calorie del vino bianco o di quello rosso oppure rosato.
Una tale distinzione sulle uve non è quindi un parametro sui cui basarsi per la scelta di questa o quella bottiglia di vino.
Seppure ci sono leggere differenze di apporto calorico, ma scarsamente significative e si vuole essere fiscali, basta rinunciare per un paio di giorni a un bicchiere di vino, per degustarlo in tranquillità e senza sensi di colpa nelle occasioni che si preferiscono.
In realtà un’azione ponderata e che davvero può portare a dimagrire pur bevendo vino, è quella di rispettare le quantità di cibo e l’alternanza di carboidrati, proteine, grassi, zuccheri, vitamine e minerali.
Al limite, si potrebbe rinunciare a una parte dei pasti per andarla a sopperire con un buon bicchiere di vino che possa gratificare il palato e soddisfare il desiderio di questa bevanda, che innegabilmente fa bene alla salute.
I suoi benefici sono ben noti, a cominciare da quelli a livello cardiocircolatorio e di tipo antiossidante. Insomma, se si beve vino, in particolare quello rosso che contiene i ben noti polifenoli, ci si mantiene giovani più a lungo. Questo vale non solo a livello estetico, ma anche per prevenire patologie molto serie, come i tumori, le malattie cardiovascolari e quelle degenerative che interessano il sistema neurovegetativo.

Gestire le calorie del vino a dieta

È chiaro insomma che si può serenamente sorseggiare un bicchiere di vino anche quando si è a dieta, ma volendo approfondire ci sono alcune accortezze da considerare per gestire al meglio le calorie del vino.
La preoccupazione di chi deve seguire un preciso regime alimentare è quella di non superare un certo contributo calorico. Oltre al calcolo delle calorie è bene porgere attenzione alla qualità del vino stesso, considerando che ha un ragionevole costo e si trova presso cantine ed enoteche specializzate e ben rifornite dei nostri prodotti enologici d’eccellenza.

A tale proposito sul nostro sito è utile visitare la sezione con la guida dei vini italiani, con la loro scheda, la storia, il luogo dove crescono i vitigni e le informazioni sulla lavorazione e sui valori che l’arte vitivinicola da sempre conserva e trasmette.
Solo in questo modo, cioè approfondendo la conoscenza di cosa si mette a tavola, si può essere sicuri di bere un vino che abbia tutte le caratteristiche per essere introdotto nella dieta.
C’è, inoltre, da fare una differenza tra i vini da tavola e quelli liquorosi. Questi ultimi in rapporto al grado alcolico contengono la più alta quantità di zuccheri, e un bicchiere da 120 ml può arrivare a un apporto di circa 190 calorie, a fronte delle 83 in media dei vini frizzanti.
Un bicchiere di prosecco si attesta invece intorno alle 84 calorie, mentre se, vi state domando cosa scegliere tra spumante e champagne per festeggiare un’occasione importante, è utile sapere che il primo tocca le 90 calorie, quindi è meno calorico del secondo, che arriva a superarne 200.
Uno strappo alla regola che sia più unico che raro in un regime alimentare calibrato non può comunque incidere in modo importante sul peso.

Molti si chiedono se il vino bianco è meno calorico del vino rosso, ma nonostante sia considerato più “leggero”, in realtà può essere solo meno alcolico ed è facile che questo accada. L’unica differenza che si può evidenziare tra vini rossi e bianchi è che i secondi mancano delle componenti propriamente antiossidanti, in quanto il resveratrolo è assente come altri polifenoli. In compenso, però, alcune sostanze contenute, come l’acido caffeico, hanno un effetto protettivo sulla funzionalità renale e cardiaca.

Il vino è sempre prodigo di effetti benefici, qualunque sia l’uva dalla quale viene prodotto, a patto di evitare l’uso di pesticidi e altre sofisticazioni tutt’altro che naturali.
Per gestire al meglio le calorie del vino, dunque, è opportuno considerare che il bere moderato è il segreto per poterlo gustare tutti i giorni, senza preoccuparsi di ingrassare.
Il consiglio è di limitarsi a un bicchiere a pasto, meglio se rosso specie la sera, perché pare favorisca anche un sonno ristoratore e senza interruzioni.

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