A partire dal 1987 l’Università di Firenze ha porteto avanti  un progetto di raccolta del patrimonio varietale viticolo toscano, con l’intento di salvaguardia dal rischio di estinzione. Tra i vitigni sotto esame una vera scoperta è stato proprio il Pugnitello, caratterizzato da un grappolo piccolo e conico troncato, simile ad un  pugno (da cui il nome). Non vi sono notizie certe relative alla sua provenienza, ma si pensa che possa provenire della provincia di Grosseto. Ha qualche somiglianza morfologica con il Montepulciano, dal quale si differenzia però per la produttività più bassa e per la diversa forma del grappolo. Non è presente esplicitamente in alcuna denominazione DOP, ma lo possiamo trovare in molte IGT toscane.