Il Canaiolo Bianco è un vitigno tradizionale della Toscana, oggi praticamente quasi scomparso. Nonostante rientri nei disciplinari delle DOC di Carmignano e della Valdinievole assieme alla Malvasia Bianca Lunga e al Trebbiano Toscano, ne rimangono in coltivazione pochissimi ettari e non risultano nuovi impianti da almeno dieci anni. La situazione è resa ancora più confusa dal fatto che in zona il vitigno Canaiolo bianco è spesso confuso con la Vernaccia di San Gimignano. Nella zona dell’Orvietano il vitigno Canaiolo bianco è noto come Drupeggio. Il Canaiolo bianco è una varietà consentita in diverse DOC tra cui la Orvieto DOC in Umbria, dove viene solitamente miscelato con Trebbiano, Verdello, Grechetto e Malvasia Toscana e nei vini rossi e rosati della Barco Reale di Carmignano DOC dove può essere miscelato con Sangiovese e Cabernet Sauvignon. È anche una varietà consentita per l’uso nella produzione del Vin Santo, grazie allo spessore delle sue bucce che lo rendono particolarmente adatto all’appassimento.