Amarone della Valpolicella DOCG

L’Amarone della Valpolicella è un vino rosso prodotto esclusivamente in Provincia di Verona. L’Amarone è un vino che si ricava per fermentazione delle uve passite dei vitigni tipici della Valpolicella, ossia la Corvina (45-95%), la Rondinella (5-30%) e il Corvinone (fino al 50% max in sostituzione della Corivna). Nell’uvaggio sono ammessi fino al 25% di vitigni a bacca nera, autorizzati per la provincia di Verona, di cui fino a un 15% generici non aromatici e max. 10% di autoctoni della Valpolicella con un massimo del 10% per ciascun singolo vitigno (di fatto il non più esplicitamente menzionato Molinara).

1) Cenni Storici della denominazione Amarone della Valpolicella DOCG

L’Amarone della Valpolicella è un vino rosso prodotto esclusivamente in Provincia di Verona.
Il primo Amarone nacque nel 1936 presso la cantina dei vini sociale Valpolicella Negrar, perché potesse essere proposta al pubblico nel 1953. In questo anno, Alberto Bolla organizzò una festa a Milano durante la quale offrì ai suoi ospiti l’annata del 1950, un vino prodotto per scelta e non per fortuna.
Questo vino ottenne fin da subito un ottimo successo e il primo disciplinare di produzione di questo vino è del 1968 e differenzia la zona classica della Valpolicella storica, dalla zona della Valpantena e dalle altre vallate.
Il secondo disciplinare del 1976 introduce anche la produzione di Recioto della Valpolicella, che ebbe un grandissimo successo soprattutto all’estero.
E’ nel 2010 che arriva la denominazione DOCG per l’Amarone che gli portò anche un grandissimo successo anche oltr’alpe.

2) Area di Produzione della denominazione Amarone della Valpolicella DOCG

Questo è uno dei migliori vini rossi e la sua produzione è riferibile all’intera zona pedemontana della provincia di Verona, che parte dal lago di Garda fino a giungere al confine con la provincia di Vicenza. La caratteristica di questa zona è che le sue vallate e le sue colline assumono nella pianura quasi la forma di una mano, facilitando così l’individuazione di alcune caratteristiche particolari in cui il clima ed il terreno giocano un ruolo fondamentale.
La catena montuosa di Lessini a Nord, il lago di Garda e l’esposizione a sud rendono il clima mite e non eccessivamente piovoso.
Nella denominazione “classico” vengono compresi i comuni di Negrar, Marano, Fumane, Sant’Ambrogio e San Pietro in Cariano. La sottozona Valpatena si riferisce alla vallata che porta lo stesso nome.
L’appassimento si effettuava per tre mesi su dei graticci utilizzati per coltivare il baco da seta, ma ormai è una pratica caduta in disuso. Oggi ogni cantina dispone di stanze ventilate in maniera ideale per far riposare l’uva al riparo dall’umidità. Da settembre, il vino viene fatto riposare per almeno due anni a partire dal primo gennaio successivo, quindi quasi tre anni. La riserva, invece, prevede un affinamento di quattro anni.

3) Tipologie di Vino della denominazione Amarone della Valpolicella DOCG

  1. Amarone della Valpolicella

    Versione: Secco
    Tasso Alcolometrico: > 14%

    Vino Rosso dal colore rosso carico tendente eventualmente al granato con l’invecchiamento, odore caratteristico, accentuato e sapore pieno, vellutato, caldo.

    Composizione:

    • >< 45-95% - Corvina

      (ammessa presenza di Vitigno Corvinone per max 50%)

    • >< 5-30% - Rondinella
    • =< 25%

      a) Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Verona nella misura massima del 15%, con un limite del 10% per ogni singolo vitigno utilizzato;

      b) Uve a bacca rossa prodotte da Vitigni autoctoni italiani coltivati nella provincia di Verona, per il rimanente 10%.

  2. Amarone della Valpolicella Classico

    Versione: Secco
    Tasso Alcolometrico: > 14%

    Vino Rosso Classico dal colore rosso carico tendente eventualmente al granato con l’invecchiamento, odore caratteristico, accentuato e sapore pieno, vellutato, caldo.

    Composizione:

    • >< 45-95% - Corvina

      (ammessa presenza di Vitigno Corvinone per max 50%)

    • >< 5-30% - Rondinella
    • =< 25%

      a) Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Verona nella misura massima del 15%, con un limite del 10% per ogni singolo vitigno utilizzato;

      b) Uve a bacca rossa prodotte da Vitigni autoctoni italiani coltivati nella provincia di Verona, per il rimanente 10%.

  3. Amarone della Valpolicella Valpantena

    Versione: Secco
    Tasso Alcolometrico: > 14%

    Vino Rosso Classico dal colore rosso carico tendente eventualmente al granato con l’invecchiamento, odore caratteristico, accentuato e sapore pieno, vellutato, caldo.

    Composizione:

    • >< 45-95% - Corvina

      (ammessa presenza di Vitigno Corvinone per max 50%)

    • >< 5-30% - Rondinella
    • =< 25%

      a) Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Verona nella misura massima del 15%, con un limite del 10% per ogni singolo vitigno utilizzato;

      b) Uve a bacca rossa prodotte da Vitigni autoctoni italiani coltivati nella provincia di Verona, per il rimanente 10%.

  4. Amarone della Valpolicella Riserva

    Versione: Secco
    Tasso Alcolometrico: > 14%

    Vino Rosso Classico dal colore rosso carico tendente eventualmente al granato con l’invecchiamento, odore caratteristico, accentuato e sapore pieno, vellutato, caldo.

    Composizione:

    • >< 45-95% - Corvina

      (ammessa presenza di Vitigno Corvinone per max 50%)

    • >< 5-30% - Rondinella
    • =< 25%

      a) Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Verona nella misura massima del 15%, con un limite del 10% per ogni singolo vitigno utilizzato;

      b) Uve a bacca rossa prodotte da Vitigni autoctoni italiani coltivati nella provincia di Verona, per il rimanente 10%.

4) Caratteristiche Organolettiche Amarone della Valpolicella DOCG

L’Amarone si presenta con un colore rubino intenso. All’olfatto presenta un bouquet di frutti di bosco e frutti neri, fiori secchi, anice, liquirizia e spezie. Con il tempo, acquisisce anche un odore particolare di cannella, cardamomo e tabacco.
Al gusto ha un sapore molto denso, speziato, con note di cioccolato, non esagerate. Questo è un vino molto pieno, dotato di tannini forti, per questo motivo ha bisogno di qualche anno per diventare abbastanza rotondo e corposo, tant’è che molti Amaroni sono perfetti una volta superati i dieci anni.

5) Abbinamenti Culinari della denominazione Amarone della Valpolicella DOCG

Secondi piatti di carne, selvaggina, formaggi stagionati, ma anche vino da meditazione.

6) Disciplinare della denominazione Amarone della Valpolicella DOCG

Il disciplinare modificato nel 2014, norma che l’Amarone della Valpolicella DOCG deve essere prodotto da uve di vigneti che hanno una composizione ben precisa, cioè con la seguente composizione ampelografica: uva Corvina Veronese dal 45% al 95%, ammettendo anche la presenza del Corvinone al massimo del 50% che sostituisce una percentuale di Corvina; Rondinella dal 5% al 30%.
Possono essere impiegate per questo vino anche altre uve per un massimo del 25% purché provengano da alcuni vitigni, ovvero: a bacca rossa non aromatici ammessi alla coltivazione alla provincia di Verona con un massimo del 10% per vitigno utilizzato; autoctoni italiani, coltivati nella provincia di Verona per il restante quantitativo del 10% totale.
Il Disciplinare prevede anche che la zona di produzione di origine controllata e garantita per quanto riguarda l’Amarone della Valpolicella comprenda i territori di alcuni precisi comuni, meglio specificati nel suddetto Disciplinare.
Le condizioni previste per i vigneti da destinarsi alla produzione di Amarone devono avere delle precise caratteristiche: i vigneti non devono essere stati impiantati su terreni freschi, in pianura oppure a fondo valle; che l’allevamento, l’impianto e la potatura devono essere quelli che non modifichino le caratteristiche delle uve e che le viti siano allevate solo a spalliera o a pergola.

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