Docg friuli: quali sono e in quali zone si trovano

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Il Friuli Venezia Giulia ha una storia enologica vecchia più di 2000 anni, che parte fin dall’Antica Roma e arriva ad oggi dopo aver attraversato anche i periodi più bui. 

Questa lunga discendenza storica ha reso i vini friulani famosi soprattutto per i loro bianchi e spumanti, tra cui sicuramente il più conosciuto è il Prosecco, anche se certamente non è l’unico. 

Può essere molto variabile, infatti, la denominazione di ogni zona. Ovvero, ciascuna area geografica ha vini specifici da offrire, ognuno di questi con una denominazione diversa. In questo articolo prenderemo soprattutto in esame quelli che sono i DOCG Friuli.

Quali sono le denominazioni dei vini?

Le denominazioni sono delle classificazioni che vengono effettuate sui vini per dare indicazione delle loro caratteristiche qualitative secondo delle proprietà in regola con determinate normative. 

Si tratta in altre parole di una classificazione che garantisce e dà indicazione di quali siano le caratteristiche organolettiche dei vini, in relazione alla loro zona di provenienza.

Tale classificazione si compone di quattro suddivisioni:

  • Vino senza denominazione.
  • Vini IGT (Indicazione Geografica Tipica), è un marchio che indica e certifica che quel vino è prodotto da uve provenienti da una determinata zona o regione. 
  • Vini DOC (Denominazione di Origine Controllata), è un marchio che viene affidato a vini le cui caratteristiche organolettiche sono da attribuire alle peculiarità della zona di produzione. 
  • Vini DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita), è la qualifica massima attribuibile a un vino e viene fornita a tutti i vini DOC di maggior pregio e qualità, dopo cinque anni. 

L’Europa non riconosce però il marchio DOC e IGT, esclusivamente italiani, ma classifica i propri vini con:

  • Vini DOP (Denominazione di Origine Protetta) che è il corrispettivo europeo dell’italiano DOC.
  • Vini IGP (Indicazione Geografica Protetta), che a sua volta è il corrispettivo europeo dell’italiano IGT.

Vini DOCG, quali caratteristiche hanno

La sigla DOCG viene data perciò ai vini di maggior qualità, che hanno dapprima ricevuto il marchio DOC e solo dopo almeno 5 anni, se rispettano caratteristiche precise e garantiscono un certo grado di pregio, allora ottengono il marchio DOCG. 

I vini DOCG sono perciò quelli più ricercati, di origine strettamente controllata e che per essere prodotti il viticoltore deve aver rivendicato la vigna e seguito delle procedure molto ristrette e attente, per garantire sempre la stessa qualità. 

Per assicurare il mantenimento di queste caratteristiche pregiate, il vino DOCG viene sottoposto a due esami, uno in fase di produzione e uno in fase di imbottigliamento. 

Superato l’esame, viene rilasciato un sigillo in filigrana, che riporta il marchio DOCG, da porre intorno al collo della bottiglia, posto in modo che in fase d’apertura questo si rompa.

Vi sono norme anche sul tipo di bottiglia da utilizzare, che deve essere in vetro, cristallo, porcellana o legno, e con una capacità massima di cinque litri. 

DOCG Friuli Venezia Giulia

Per quanto riguarda i vini del Friuli DOCG, solo 4 hanno ottenuto questo marchio, tra i 16 DOC originari della regione. 

Colli Orientali del Friuli Picolit DOCG

Si tratta di un vino prodotto in provincia di Udine diventato DOC nel 1970 e successivamente promosso a DOCG nel 2006.

La sua base ampelografica è il vitigno Picolit per l’85%, mentre per il restante 15% possono essere usati anche altri vitigni a bacca bianca idonee alla coltivazione in Friuli Venezia Giulia, tranne il Traminer aromatico. 

Il vino che ne viene prodotto è un vino bianco, di color giallo oro, quasi ambrato. Il profumo ricorda quello dei favi pieni di miele, unito al sentore floreale. 

Colli Orientali del Friuli Picolit DOCG sottozona Cialla

Si tratta di una sottocategoria dei Colli Orientali, prodotto specificatamente nella sottozona di Cialla. La produzione viene effettuata per il 100% dai vitigni Picolit ed è un vino con denominazione “Riserva”, il che vuol dire maggior pregio e un invecchiamento di almeno 4 anni. 

L’uva deve portare il vino a una fermentazione alcolica naturale di almeno il 14% ed è venduto esclusivamente in bottiglie di vetro con tappo di sughero.

Lison DOCG

Si tratta di un vino prodotto in provincia di Venezia, Treviso e Pordenone proveniente dal vitigno Tai all’85% a cui possono unirsi, per il restante 15%, altre uve a colore uguale purché coltivate nelle stesse province. 

L’uva deve dare all’effettivo un vino di gradazione alcolica naturale dell’11% e questo deve essere imbottigliato in bottiglie di vetro tradizionali, di capacità massima di 3 litri, con tappo raso bocca o a vite per le bottiglie di capacità 0,375 litri.

Si tratta di un vino bianco, dal colore giallo paglierino, la profumazione floreale e una marcata sapidità, con note di mandorla amara verso la fine. 

Ramandolo DOCG

Il vitigno del Verduzzo Friulano viene prodotto e lavorato in provincia di Udine per dare origine al Ramandolo: un vino denominato DOC nel 1970 e DOCG nel 2001.

Il Ramandolo è un vino di corpo, con una colorazione dorata, e un profumo di acacia e frutta matura e miele. Per il tipo di lavorazione a cui è sottoposto e le sue caratteristiche naturali, il tasso alcolometrico naturale minimo risulta essere dell’11%. 

Anche in questo caso la vendita è consentita solo in bottiglie di vetro dalla capacità massima di 5 litri.

Rosazzo DOCG

Per finire l’elenco dei vini DOCG del Friuli, il Rosazzo è un vino con marchio DOC risalente al 1970 e passato a DOCG nel 2011, anche lui prodotto in provincia di Udine. 

La base ampelografica in questo caso è un po’ complessa, comprendendo un 50% di friulano, un 20-30% sauvignon, un altro 20-30% di pinot bianco oppure chardonnay e per finire un 10% di ribolla gialla. Per completarlo possono concorrere per un 5% altre uve a bacca bianca idonee alla coltivazione nella provincia di Udine. 

Il vino che se ne produce ha un colore giallo paglierino più o meno intenso, un’equilibrata acidità e un sapore tipico secco, armonico e vinoso. Risulta essere molto raffinato al gusto e può raggiungere picchi molto pregiati se adeguatamente invecchiato. 

Conclusioni

Si definiscono vini DOCG tutti quelli che vengono ritenuti i più pregiati, in quanto a caratteristiche peculiari e origini certificate e controllate. 

È un marchio che contraddistingue raffinatezza e pregio, per questo quelli del Friuli Venezia Giulia DOCG sono in totale solo 4. 

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