Origine del nome
Il Gewurztraminer è un vino bianco dal carattere aromatico prodotto principalmente in Trentino Alto Adige, con particolare riferimento a un’area specifica della provincia di Bolzano, da cui sembrerebbe prendere il nome. Il condizionale è d’obbligo, in quanto le origini del vitigno, e del nome stesso, sono ancora oggi oggetto di discussione tra gli esperti di settore.
Il pressoché impronunciabile nome Gewurztraminer, di indiscutibili origini tedesche, è composto a sua volta da due parole: Gewurz e Traminer. Il primo termine è un verbo, per la precisione un participio passato e significa letteralmente ‘aromatizzato’, ‘stagionato’, ma anche ‘vivacizzato’. La traduzione più accreditata tra gli studiosi sembrerebbe essere la prima delle tre. La sua forma all’infinito corrisponde al tedesco ‘wurzen’.
La seconda parola è ‘Traminer’, ossia la traduzione in tedesco di ‘Termeno’, nome dell’omonimo paesino in provincia di Bolzano da cui molte fonti fanno discendere le origini del vitigno stesso. Anche su questo aspetto il dibattito è tutt’altro che chiuso, dato che la pianta si trova anche in Francia, precisamente nella regione dell’Alsazia, presentando tuttavia in questa zona una bacca rosa dal colore più intenso e scuro. Di contro, la presenza del Gewurztraminer nella zona di Termeno è ben più radicata nel tempo, essendo documentata a partire almeno dall’anno mille, con buona pace dei cugini francesi.

Storia del vitigno
Le antichi origini del Gewurztraminer parlano di una vite dai frutti in origine non così dolci come li conosciamo ai nostri giorni. Il Traminer non aromatico, una volta varcati i confini francesi, avrebbe nei secoli subito alcune mutazioni responsabili del colore e delle note dolciastre che tutt’oggi lo caratterizzano. Qui è stato impiegato principalmente per produrre quel vino che i transalpini chiamano Musqué, oltre al Savagnin Rosé e al Traminer Rosso. Dal suolo francese alcuni cloni del vitigno sarebbero stati successivamente piantati in Germania, terra in cui avrebbero preso il suffisso ‘Gewürz’.
La denominazione Gewurztraminer tuttavia è apparsa per la prima volta in Alsazia nel 1870, e faceva riferimento a un vitigno dalle marcate note aromatiche del tutto simile a quello che oggi conosciamo, distante nel gusto e nella struttura organolettica dal Traminer di origine. L’ultima importante mutazione subita dalla pianta è stata la diretta conseguenza dell’epidemia di fillossera che a fine 800 ha decimato l’intero patrimonio viticolo europeo. A seguito del flagello a opera del parassita, il Gewurztraminer è stato nuovamente clonato e accoppiato a portainnesti più resistenti, per tornare nei nostri confini sotto forma di vitigno aromatico e rimanendo da allora sostanzialmente inalterato.

Geografia del vitigno
Escludendo i Paesi al di fuori dei nostri confini nazionali, il Gewurztraminer viene piantato e vinificato nel nord-est d’Italia, con le coltivazioni che si concentrano perlopiù in un’area compresa tra Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige. È in queste ultime terre tuttavia che il vitigno può definirsi autoctono, con la Bassa Atesina a rappresentare l’area di produzione per eccellenza. La vite trova terreno fertile anche ai piedi delle montagne altoatesine, dove il terreno di natura calcarea e ricco di argilla ne favorisce la coltivazione. I principali produttori di Gewurztraminer si trovano in provincia di Bolzano e nei territori limitrofi come Nalles, Terlano, Merano, Vanna Bressanone, Salorno e ovviamente Termeno, paese da cui il vitigno trae il nome. Più in generale, il Gewurztraminer viene coltivato e vinificato in tutti i comuni che occupano il territorio compreso tra Val Venosta e Valle Isarco.

Denominazioni
Il Traminer Aromatico è utilizzato in un numero talmente ampio di denominazioni e sotto denominazioni sia di vitigno che per quanto concerne l’indicazione geografica, da dare vita a quasi 60 tipologie vinicole differenti. In Friuli, le principali denominazioni sono le DOC “Colli Orientali” e quella del Collio.
In Alto Adige, la DOC dell’omonima zona affianca quella di Caldaro, oltre alla denominazione in lingua tedesca Südtiroler DOC. Le sotto denominazioni altoatesine sono diverse, ma tra le principali vanno ricordate la “Colli di Bolzano”, quella della Val D’Isarco, le DOC dei territori della Val Venosta, quella del comune di Terlano oltre alla denominazione di origine controllata “Meranese di Collina”.
“Vigneti delle Dolomiti IGT”, “Valdadige DOC”, “Vallagarina” e “Trentino DOC” sono altre denominazioni da annoverare tra le tante che impiegano il Gewürztraminer.

Informazioni e curiosità
Il Gewürztraminer viene coltivato in posizione riparata e permette una mediocre ma regolare produttività a causa del suo basso vigore che lo rende poco sensibile a condizioni climatiche avverse. La resistenza alla tignola e più in generale alle malattie cosiddette “crittogamiche” è piuttosto elevata, con spiccate doti di resistenza ai climi invernali più rigidi. .
Vitigno registrato nel 1970, il Traminer Aromatico viene coltivato su un’area pari a 1400 ettari su scala nazionale. Sebbene si tratti di una pianta autoctona altoatesina, la sua coltivazione è autorizzata anche in altre regioni del centro e sud Italia, quali Abruzzo, Sicilia, Sardegna, Calabria, Umbria. Al nord la coltura può avvenire nelle regioni Lombardia, Toscana, Emilia Romagna e Valle D’Aosta.

Caratteristiche ampelografiche del Gewürztraminer
La foglia di questo vitigno ha forma a cinque lobi, o pentalobata, e può essere di dimensioni piccole o medie. Il grappolo è corto, e può presentare al massimo una sola ala. Gli acini sono di dimensioni medie con forma sferoidale e buccia consistente, pruinosa e di colorazione rosa. Il germogliamento è precoce, con le uve che arrivano a maturazione in terza epoca. La caduta delle foglie è media, così come medie risultano la fioritura e l’invaiatura.

Caratteristiche degustative
Il Gewürztraminer dà origine a un vino aromatico e carico di tutti quei profumi cosiddetti primari che troviamo negli acini quando l’uva è arrivata a piena maturazione. Ne deriva un bouquet di odori ricco in sentori di frutta, ma anche potente, persistente e decisamente speziato. Note di anice stellato e pepe nero convivono con sentori di ananas, chiodi di garofano fino a sfiorare le tonalità più dolciastre del frutto di maracuja. Un vino nobile e così carico di gusto da risultare denso al palato e di beva decisamente corposa, mostrando sin dal primo sorso un carattere facilmente riconoscibile anche ai palati meno esperti.

Abbinamenti tipici consigliati
A causa della sua estrema complessità al naso ma soprattutto in bocca, il Gewürztraminer risulta difficile da abbinare con la maggior parte delle pietanze di consumo comune e quotidiano. Si tratta di un vino da gustare in linea di massima con dessert tipici altoatesini o lontano dai pasti, ma stupisce in abbinamento con gusti decisi quali tartufo bianco, fegato d’oca e formaggi particolarmente saporiti. Sorprendente la spazialità della sua carica aromatica in abbinamento con sushi a base di verdure e senza pesce.