Monovitigno, di cosa si tratta

monovitigno

Il mondo del vino è estremamente vasto e variegato, e tra le tante tipologie di vino, il monovitigno è sicuramente una delle più interessanti e apprezzate dai cultori del buon bere. Ma cosa si intende per vino monovitigno e quali sono le sue caratteristiche principali?

Tutti amiamo degustare un buon calice ma per capire cosa stiamo bevendo, dobbiamo inevitabilmente anche studiare un po’ di tecnicismi. Conoscere i vitigni è molto importante per poterne percepire le qualità dell’uva e questo termine serve proprio per identificare la varietà del frutto; pensa che nel mondo si arrivano a contare migliaia di tipologie diverse ma ad essere utilizzate per la produzione di vino sono solo circa una ventina di famiglie tra cui le più celebri sono il Cabernet Franc e Sauvignon, lo Chardonnay, il Sauvignon Bianco e il Merlot… ma questi sono solo alcuni esempi!

Monovitigno: cosa significa

Stavolta è la parola stessa a guidarci attraverso la comprensione del termine; il significato di monovitigno “fatto con una sola qualità d’uva” ma non solo della medesima famiglia ma anche dello stesso vigneto. Per poter definire un vino da monovitigno è necessario che rispetti standard precisi e che l’uva utilizzata sia selezionata e della stessa famiglia. Non devi però pensare ad una etichetta qualitativa, si trovano ottimi vini di questo tipo ma anche miscelati; insomma questo non è un elemento che ne va ad evidenziare la qualità superiore o inferiore.

Una differenza importante che va fatta è quella tra il monovitigno e l’assemblaggio. Si parla di monovitigno quando la produzione vinicola è pura e avviene attraverso un unico vitigno, si parla invece di assemblaggio o blend quando i vini vengono elaborati mixando in modo sapiente diverse varietà di uva.

Nel settore degli spumanti si parla di monovitigno ancora una volta quando viene impiegata uva della stessa annata e dello stesso vitigno mentre si definisce cuvée quello prodotto miscelando o con blend provenienti da uve diverse o vigneti distinti. Conoscere i vitigni è molto importante e attraverso la nostra guida potrai approfondire il tema, così da diventare un consumatore più consapevole.

Le caratteristiche da conoscere

Una delle principali caratteristiche del vino monovitigno è quella di esprimere al meglio le peculiarità dell’uva scelta, permettendo di coglierne tutte le sfumature e i dettagli, a prescindere da altri possibili influssi che potrebbero derivare dalla vinificazione di diverse varietà di uva. In altre parole, il monovitigno è in grado di esaltare le caratteristiche uniche della varietà di uva utilizzata, rendendo il prodotto finale estremamente esclusivo e caratteristico.

Ma quali sono i vantaggi e gli svantaggi del vino monovitigno? Come già accennato, il principale vantaggio è quello di poter cogliere al meglio le caratteristiche organolettiche della varietà di uva scelta; in questo modo, è possibile ottenere un prodotto unico, caratteristico e particolarmente apprezzato dagli intenditori ed è spesso considerato come un prodotto di alta qualità, in grado di rappresentare al meglio il territorio di provenienza dell’uva utilizzata.

Tuttavia, ci sono anche degli svantaggi da tenere in considerazione: il processo di produzione del vino monovitigno è spesso più complesso e delicato rispetto a quello di altri tipi di vino, poiché è necessario lavorare con una sola varietà di uva e potrebbe risultare meno bilanciato rispetto ad altri vini dove è possibile mixare le tipologie di uva. Nonostante questi possibili svantaggi, il vino monovitigno resta una scelta molto apprezzata da molti amanti del vino, che ne apprezzano l’esclusività, la caratterizzazione e la qualità.

uno dei vini più famosi prodotto con monovitigno è il Masseto

I migliori vini da monovitigno: la classifica

Vuoi provare qualche etichetta di questo tipo ma non sai da dove iniziare? Una classifica istituita annualmente conferisce i premi ai migliori vini da monovitigno da provare almeno una volta nella vita; la classifica si concentra sul territorio italiano spaziando da Nord a Sud e scegliendo solo bottiglie in cui almeno l’85% di uva appartiene alla medesima varietà, così come indicato dalla legislazione europea.

Tra i punteggi più alti si sono distinti l’Aglianico Taurasi, il Fiano di Avellino Stilema, il Collio Friuliano, il Greco di Tufo 2018 di Pietracupa, il Merlot Masseto del 2016 di Ornellaia e Masseto ma anche il Nebbiolo di Barbaresco Sori San Lorenzo che ha totalizzato un impareggiabile 100/100.

Le regole della legislazione

La legislazione europea e anche quella italiana, sono molto chiare su come si possa definire un vino di questa tipologia ed è necessario che almeno l’85% dell’uva provenga dal medesimo vitigno, della medesima annata e della medesima tipologia di uva. Possono essere indicate le varietà e le relative tipologie in etichetta solo se raggiungono questa percentuale, un po’ come vale per l’indicazione DOP IGP.

Non solo vino… anche grappa monovitigno

Sapevi che non è possibile produrre solamente vino monovitigno ma anche la grappa? Anche in questo caso le regole sono le medesime, è necessario impiegare solo uva proveniente dallo stesso vitigno e dalla stessa annata per una percentuale pari o superiore all’85%. Solo in questo caso si potrà parlare di grappa monovitigno e commerciarla o acquistarla come tale.

La grappa monovitigno è un distillato ottenuto dalla vinaccia di una sola varietà di uva, e rappresenta un prodotto molto apprezzato da chi cerca la massima espressione delle caratteristiche organolettiche dell’uva, grazie alla sua lavorazione artigianale e alla scelta di utilizzare solo uve di alta qualità e può essere considerata come un prodotto di alta gamma, con un aroma e un gusto estremamente caratteristici e ricchi di sfumature.

Come nel caso del vino monovitigno, anche per questo è possibile cogliere al meglio le caratteristiche dell’uva scelta, esaltandone i profumi e i sapori unici, tanto da essere spesso considerata come un prodotto di grande eleganza e raffinatezza, adatto a chi cerca una bevanda distillata di altissima qualità.

Tra le varie varietà di uva utilizzate per produrla, una delle più apprezzate è sicuramente quella del Moscato che si caratterizza per un aroma intenso e persistente, con note fruttate e floreali che si combinano in modo armonioso con il sapore intenso e ricco del distillato.

Il vino e la grappa monovitigno rappresentano due prodotti di grande fascino e apprezzati dai cultori del buon bere, grazie alla loro capacità di esaltare le caratteristiche uniche dell’uva scelta, possono offrire un’esperienza gustativa unica e particolarmente esclusiva.

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