Abbinamento vino frittata

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La frittata è un piatto di origine italiana che, con diverse varianti, trova diffusione in tutto il mondo: si tratta di una pietanza semplice, gustosa e versatile, adatta a essere declinata in moltissime varianti. In questo articolo andiamo a vedere soprattutto l’abbinamento vino frittata migliore ovvero con quali tipologie di vino si accompagna bene la frittata.

In senso ampio si può definire frittata una qualsiasi preparazione a base di uova sbattute che vengono cotte in padella, con l’eventuale aggiunta di vari ingredienti. Ovviamente di ricette di questo tipo se ne trovano in moltissime tradizioni culinarie, ma in un senso più specifico la frittata è propriamente un piatto legato alla tradizione culinaria italiana

La frittata, origini e ricetta

Come in molti piatti così familiari, l’origine della frittata si perde nella notte dei tempi, quello che è certo è che già gli antichi romani nella nostra penisola preparavano diversi tipi di frittate, come dimostra la raccolta di ricette “De re coquinaria” di Marco Gavio Apicio, compilata nel I secolo d.C.

Alcune di queste, con l’aggiunta di ingredienti come fiori di sambuco e petali di rosa, possono sembrarci molto particolari adesso, ad ennesima dimostrazione dell’estrema versatilità di questo piatto, il cui nome deriva dal latino frixura, ovvero friggere.

Ai giorni nostri la frittata è costituita di base da uova sbattute e olio, di semi o di oliva, a cui si può aggiungere, secondo le preferenze, ingredienti come formaggio, prosciutto, verdure, funghi, carne, pasta, latte o pangrattato. La cottura dell’impasto avviene lentamente in padella o in forno, da entrambi i lati.

Una volta cotta, la frittata può essere farcita ulteriormente con salumi, formaggi, erbe aromatiche o ingredienti dolci come marmellate, frutta o cioccolato. 

Alcune delle versioni regionali più conosciute sono la frittata rognosa, originaria del Piemonte, con l’aggiunta di salame cotto, formaggio grattugiato ed erbe aromatiche e la frittata di scammaro, nota anche come frittata di maccheroni, di origine campana, dove si aggiunge la pasta avanzata di solito, più eventualmente pezzi di prosciutto e formaggio. 

Varianti internazionali

Tra i piatti simili alla frittata il più celebre è sicuramente di origine francese: l’omelette, di cui la differenza principale rispetto alla frittata consiste nel fatto di essere cotta da un lato solo, preferibilmente con gli altri ingredienti aggiunti verso fine cottura, e il cui impasto ha una consistenza più morbida; una volta cotta, solitamente nel burro, viene ripiegata su sé stessa.

La tortilla de patatas, di origine spagnola e sudamericana, invece ha una consistenza più densa della frittata, risultando anche più spessa. Un’altra caratteristica è l’utilizzo di patate, più eventualmente cipolle, tagliate a fette sottili e cotte a parte rispetto alle uova.

Il tamagoyaki è un popolare piatto giapponese che consiste in una frittata, che può essere anche dolce, arrotolata in strati sottili. Alle uova sbattute si va ad aggiungere salsa di soia, brodo dashi, eventualmente kirin o sakè, per poi essere riempito di verdure o di prosciutto.

Caratteristiche nutrizionali

Chiaramente in base ai vari ingredienti opzionali si avranno differenti caratteristiche nutrizionali, tuttavia prendendo ad esempio una classica frittata preparata con uova, verdure e formaggio vediamo come si tratti di un piatto nutriente e piuttosto completo.

Le uova sono un’ottima fonte di proteine di alta qualità e contengono anche importanti nutrienti come le vitamine A, D, E, K, e B12, più buone quantità di minerali quali ferro, selenio e zinco.

Le verdure aggiungono vitamine, carboidrati, minerali e fibre, tra le verdure più utilizzate ci sono le cipolle, le patate, gli spinaci, i funghi, i peperoni e i pomodori. Infine il formaggio contribuisce con proteine e grassi.

Tuttavia è importante tenere presente che il valore nutrizionale può sempre variare in base ai metodi di cottura e alla quantità di ingredienti, l’uso di olio o burro contribuisce ad aumentare la quantità lipidica.

Vini da abbinare con la frittata

Vediamo adesso quali sono i vini migliori per accompagnare la frittata, tenuto conto anche delle possibili numerose varianti in base agli ingredienti utilizzati: avremo quindi un’ampia scelta anche negli abbinamenti, pur preferendo i vini bianchi leggeri, secchi o spumanti, o i rosati, non sono da escludere anche alcuni vini rossi giovani e poco tannici.

Vini bianchi e spumanti

Se la frittata contiene ingredienti delicati come verdure o formaggi freschi la scelta migliore è optare per un vino bianco leggero come un Sauvignon Blanc, un Pinot Bianco o un Vermentino. Questi vini offrono una buona acidità, unita a aromi erbacei e sentori minerali, e si abbinano bene con preparazioni più leggere.

Nel caso che la frittata venga servita come aperitivo o brunch, un’ottima scelta è quella di accompagnarla con un vino spumante, magari un Prosecco o un Franciacorta, le cui bollicine, unite a un gusto fresco e vivace si sposano bene con la varietà di sapori della frittata.

Vini rosati

Per frittate arricchite di di ingredienti come verdure saltate, prosciutto o formaggi a pasta molle, un’ottima scelta è ricadere su un vino rosato fresco e fruttato come un Piemonte DOC rosato o magari un Cannonau rosato, vivace e caratterizzato da buona persistenza e acidità, lievemente sapido.

Vini rossi

Nel caso che la frittata contenga ingredienti più robusti come salsiccia, carne, funghi o pancetta, si può valutare un vino rosso leggero e non troppo strutturato, come ad esempio un Grignolino del Monferrato Casalese DOC; delicato, secco, poco tannico. Oppure un Gamay Valle d’Aosta DOC o un Pinot Nero, in grado di offrire fruttuosità e freschezza. 

Conclusioni

Nonostante le sue umili origini, dovute anche al suo statuto di piatto comodo per riutilizzare ingredienti avanzati come verdure, affettati, carne e formaggi, la frittata dimostra di essere un piatto molto apprezzato: può essere servita calda o fredda e gustata a colazione, brunch o come pasto leggero o spuntino, magari accompagnata da del buon pane tostato.

Proprio anche in base a questa sua ecletticità di ingredienti e situazioni in cui poterla servire, la frittata può abbinarsi ottimamente a vari tipi di vino, esclusi quelli più strutturati e tannici. Anche dal punto di vista nutrizionale è un piatto sano e bilanciato, sempre consumato nelle giuste quantità.

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