Il vitigno Dindarella è un vitigno a bacca nera, presente nella provincia di Verona, ma con diffusione assai limitata. Un altro vitigno tipico della zona, la Pelara, è stato recentemente classificato come biotipo del Dindarella. Acerbi nel 1825 citò  la Dindarella e la Pelara (all’epoca varietà distinte) come presenti nel Veronese, in particolare nella Valpolicella. Geneticamente parlando, la Dindarella ha notevoli affinità con la Rondinella e un po’ meno con la Corvina. Negli anni ’70 l’Istituto Sperimentale per la Viticoltura di Conegliano iniziò un lavoro di recupero a seguito del quale nel 1987 la Dindarella è stata iscritta al Registro Nazionale delle Varietà di Vite. La coltivazione della Dindarella è in regresso da molti anni, infatti si tratta di un vitigno diffuso in passato soprattutto per la buona conservabilità in fruttaio dell’uva. La sua coltivazione è andata sempre più limitandosi a causa della scarsa produttività e alla più o meno intensa ma costante colatura.