Atina DOC

La zona geografica della denominazione Atina DOC ricade nella parte sud orientale della regione Lazio in provincia di Frosinone: l’area, che si estende per circa 11.350 ettari, comprende la Val di Comino e le alture che la circondano. I vitigni idonei alla produzione dei vini Atina DOC  sono quelli tradizionalmente coltivati nell’area geografica considerata: il Cabernet sauvignon ed il Cabernet franc per i vini rossi ed il Semillon per quelli bianchi.

La DOC Atina comprende quattro tipologie di vino rosso (“Atina rosso”, “Atina rosso Riserva”, “Atina Cabernet” e “Atina Cabernet Riserva”) ed a una tipologia di vino bianco (“Atina Semillon”).

1) Cenni Storici della denominazione Atina DOC

La millenaria storia vitivinicola riferita alla terra dell’antico “Sannio”, dai Romani, al medioevo, fino ai giorni nostri, attestata da numerosi documenti, è la generale e fondamentale prova della stretta connessione ed interazione esistente tra i fattori umani e la qualità e le peculiari caratteristiche del “Atina”. Ovvero è la testimonianza di come l’intervento dell’uomo nel particolare territorio abbia, nel corso dei secoli, tramandato le tradizionali tecniche di coltivazione della vite ed enologiche, le quali nell’epoca moderna e contemporanea sono state migliorate ed affinate, grazie all’indiscusso progresso scientifico e tecnologico, fino ad ottenere i rinomati vini “Atina”.

In particolare la presenza della viticoltura nella zona del “Atina” è attestata fin dall’epoca dei Romani, in molte opere dei georgici latini. In tempi più recenti, la valenza dei viticoltori è riportata dal Castrucci nell’opera citata che scrive “Alvito.. vi si trova fra due falde de’ monti un’amena e feconda valle a modo d’un triangolo, nella quale il dottor Ascanio Panicali, vi ha fatto un vaghissimo arboreto con copie di viti, e spalliere di ramerini e rose , disposte con uno stradone a modo di giardino, ed una selva di piante, che portano delicati e singolari frutti, e saporiti vini, dove anco vi è un pozzo di fresca e chiara acqua”, “Picinisco.. È tutto il territorio in monti, selve, boschi, e colli, parte coltivati con arboreti e vigne, arbori fruttiferi, con bell’ ordine, e vaghezza disposti, circondate da belle fratte, o siepi di verdeggianti frondi tessute, ed avviticchiate in modo di pareti di giardini , che apporta gran diletto, e fa una bellissima vista; portano graziosissimi vini, in gran quantità, non dissimili dalli Albani; vero è, che ha poco territorio fertile a grano”, “Atino (l’odierna Atina)..con molte amene e deliziose colline, e feconde valli ornate d’ arboreti, vigne, che portano seco frutti e delicatissimi vini”.

Durante i secoli XIX e XX la viticoltura ha vissuto vicende molto importanti e subito profonde modificazioni che hanno interessato anche la Val di Comino. Infatti, accanto alle varietà tradizionalmente coltivate, ad opera di Pasquale Visocchi insigne agronomo di Atina, furono introdotte numerose varietà francesi sia a bacca bianche che a bacca rossa che trasformarono profondamente la base ampelografica dell’area.

L’opera del Visocchi, anche attraverso la creazione di un campo sperimentale in località S. Michele, da cui prese il nome commerciale uno dei migliori vini dell’azienda, fu volta al miglioramento della produzione vitivinicola della zona che era basata principalmente su vitigni e forme di allevamento tradizionali. Il motto “Il genio del vino è nel vitigno” riportato nel logo della cantina Fratelli Visocchi dell’epoca, fa pensare come la cantina avesse puntato dal punto di vista commerciale sui vitigni francesi: i vini si distinguevano in Sammichele rosso fino (Cabernet), Sammichele rosso extra (Pinot rosso), Sammichele rosso superiore (Malbek e Gamay), Sammichele bianco extra-fine (Pinot Bianco), Sammichele bianco extra (Sauvignon) e Sammichele bianco superiore (Sèmeillon).

La storia recente è caratterizzata da un’evoluzione positiva della denominazione, con l’impianto di nuovi vigneti, con la nascita di nuove aziende che, unite alla professionalità degli operatori hanno contribuito ad accrescere il livello qualitativo e la rinomanza del vino “Atina”.

Il Vino DOC Atina ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 26 aprile 1999.

2) Area di Produzione della denominazione Atina DOC

L’area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Atina si estende nelle alture della Val di Comino (nella parte sud orientale del Lazio), il cui territorio, adeguatamente ventilato e luminoso, favorisce l’espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.

La Zona di Produzione del Vino DOC Atina è localizzata in:

  • provincia di Frosinone e comprende il territorio dei comuni di Atina, Gallinaro, Belmonte Castello, Picinisco, Sant’Elia Fiumerapido, Alvito, Villa Latina, San Donato Val di Comino, Vicalvi, Casalattico, Casalvieri e Settefrati.

3) Tipologie di Vino della denominazione Atina DOC

  1. Atina Rosso 

    Versione: Secco
    Tasso Alcolometrico: 12%

    Vino Rosso dal colore rosso più o meno intenso, odore, fruttato, caratteristico del vitigno base e sapore armonico, pieno, asciutto, talvolta erbaceo.

    Composizione:

  2. Atina Rosso Riserva 

    Versione: Secco
    Tasso Alcolometrico: 12,50%

    Vino Rosso dal colore rosso più o meno intenso, tendente al granato con l’invecchiamento, odore fruttato, caratteristico del vitigno base e sapore armonico, pieno, asciutto, talvolta erbaceo.

    Composizione:

  3. Atina Cabernet 

    Versione: Secco
    Tasso Alcolometrico: 12%

    Vino Rosso dal colore rosso più o meno intenso, odore fruttato, caratteristico del vitigno base e sapore armonico, pieno, asciutto, talvolta erbaceo.

    Composizione:

  4. Atina Cabernet Riserva 

    Versione: Secco
    Tasso Alcolometrico: 12,50%

    Vino Rosso dal colore rosso più o meno intenso, tendente al granato con l’invecchiamento, odore fruttato, caratteristico del vitigno base e sapore armonico, pieno, asciutto, talvolta erbaceo.

    Composizione:

  5. Atina Semillon 

    Versione: Secco
    Tasso Alcolometrico: 11%

    Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore delicato con note floreali e fruttate e sapore secco, sapido, morbido, persistente.

    Composizione:

    • => 85% - Semillon
    • =< 15%

      Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lazio.

4) Caratteristiche Organolettiche Atina DOC

Nello specifico le singole tipologie di vino si caratterizzano come segue:

Atinarosso: buona struttura e presenza di tannini e polifenoli, che conferiscono al vino carattere di pienezza di corpo e assenza di ruvidezza, con colore rosso più o meno intenso, odore fruttato, caratteristico del vitigno di base, sapore armonico, pieno, asciutto, talvolta erbaceo.

Atinarosso Riserva: buona struttura e presenza di tannini e polifenoli, che conferiscono al vino carattere di pienezza di corpo, assenza di ruvidezza e buona longevità. Il vino presenta un colore rosso più o meno intenso, odore caratteristico del vitigno base con aromi fruttati che sfumano a favore di quelli speziati o fenolici associabili al legno, sapore armonico, pieno, asciutto, talvolta erbaceo. “AtinaCabernet: buona struttura e presenza di tannini e polifenoli, che conferiscono al vino carattere di pienezza di corpo e assenza di ruvidezza, con colore rosso più o meno intenso, odore fruttato, caratteristico del vitigno base, sapore armonico, pieno, asciutto, talvolta erbaceo.

AtinaCabernet Riserva: buona struttura e presenza di tannini e polifenoli, che conferiscono al vino carattere di pienezza di corpo, assenza di ruvidezza e buona longevità. Il vino presenta un colore rosso più o meno intenso tendente al granato con l’invecchiamento, odore caratteristico del vitigno base con aromi fruttati che sfumano a favore di quelli speziati o fenolici associabili al legno, sapore armonico, pieno, asciutto, talvolta erbaceo.

AtinaSemillon: vino fresco ed equilibrato, con colore giallo paglierino più o meno intenso, odore delicato con note floreali e fruttate, sapore secco, sapido, morbido e persistente.Al sapore tutti i vini presentano un’acidità normale, un amaro poco percepibile, poca astringenza e buona struttura, che contribuiscono al loro equilibrio gustativo.

5) Abbinamenti Culinari della denominazione Atina DOC

Piatti corposi a base di carni sia bianche che rosse, selvaggina da pelo.

6) Disciplinare della denominazione Atina DOC

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