Anagni IGT

La denominazione Anagni IGT rappresenta una delle più importanti aree vitivinicole della regione Lazio. La denominazione Anagni IGT include le province di Frosinone ed è stata creata nel 2011. I vini della denominazione Anagni IGT si basano principalmente sui vitigni Passerina, Malvasia del Lazio, Bellone, Manzoni bianco, Grechetto, Chardonnay, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot, Cesanese di Affile. L’annessa cartina mostra la delimitazione geografica della denominazione Anagni IGT.

1) Cenni Storici della denominazione Anagni IGT

Il territorio di Anagni è sempre stato fruttifero, come attestano diverse fonti antiche, e si presume che da questa zona fossero condotte a Roma ingenti quantità di prodotti agricoli fra cui le uve, la cui coltivazione e successiva lavorazione per ricavarne vino è attestata dall’esistenza di torcularia, reperiti in aree agricole, già sede di ville rustiche romane.

Anche per il Medioevo si hanno diverse attestazioni, sia iconografiche che documentali, relative alla viticoltura. Sulla facciata della cattedrale di Anagni e negli affreschi della cripta si possono ammirare scene che si riferiscono chiaramente alla viticoltura. Nello statuto medievale della città di Anagni e nella redazione del primo Cinquecento la vigna e la sua produzione erano tutelate con pene elevatissime, proprio per l’importanza sociale ed economica del vigneto, dell’uva e del vino.

Quanto fosse importante la coltivazione della vite e la produzione del vino in Anagni si evince da un documento settecentesco vaticano nel quale si legge che: “Il territorio di Anagni potrebbe alimentare la città di Roma almeno molti mesi all’anno almeno con i tre generi più essenziali, cioè grano, vino, e granturco”.

Verso la fine dell’Ottocento i principali vitigni coltivati erano il Romanesco, il Bello, il Velletrano ed il Biancone, tutti a bacca bianca, mentre tra quelli a bacca rossa spicavano la Lagrima, il Cesanese ed il Tagliaferro. Di queste uve erano maggiormente apprezzate, per il loro pregio, il Romanesco, la Lagrima ed il Cesanese.

Anche in tempi recenti il vino di Anagni gode di buona fama: nel 1967 la pubblicazione di Luigi Volpicelli, dedicata alla “Cucina laziale”, riserva una sezione ai Vini del Lazio. A proposito della provincia di Frosinone cita, oltre al “più celebre cesanese”, “il vino rosso del Marchese Colacicchi di Anagni… che può competere, per gli arrosti, con ogni Bordeaux.”

2) Area di Produzione della denominazione Anagni IGT

L’area geografica vocata alla produzione del Vino IGT Anagni si estende tra la parte pianeggiante e le colline del bacino dell’alta valle del fiume Sacco, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all’espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.

La Zona di Produzione del Vino IGT Anagni è localizzata in:

  • provincia di Frosinone e comprende il territorio del comune di Anagni.

3) Tipologie di Vino della denominazione Anagni IGT

  1. Anagni Bianco 

    Versione: Secco
    Tasso Alcolometrico: 12%

    Vino Bianco dal colore dal giallo paglierino chiaro, odore delicato, caratteristico e sapore asciutto, armonico.

  2. Anagni Rosso 

    Versione: Secco
    Tasso Alcolometrico: 12,50%

    Vino Rosso dal colore rosso più o meno intenso, odore caratteristico, vinoso, intenso e sapore asciutto, sapido, caratteristico dell’invecchiamento in botti di legno.

    Composizione:

4) Abbinamenti Culinari della denominazione Anagni IGT

Primi piatti di pasta con sughi a base di pesce, arrosti di carne, carciofi alla romana e alla giudia, frittate contadine.

5) Disciplinare della denominazione Anagni IGT

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