Il vitigno Moscato di Scanzo è di origini molto antiche ed è stato probabilmente portato sui colli di Scanzo dalle legioni romane, ricompensate delle vittorie riportate sui Galli con terreni coltivabili nella zona del Bergamasco, anche se le sue origni più remote sono probabilmente elleniche. Appartiene alla vasta famiglia dei Moscati, vitigni aromatici il cui nome deriva da “muscum”, muschio, il cui aroma caratteristico si ritrova nell’uva e che probabilmente corrisponde all’”anathelicon moschaton” dei Greci. Il Moscato di Scanzo è presente esclusivamente in Lombardia  e la sua zona tipica di produzione è intorno al comune di Scanzorosciate (BG) in Valcalepio. Il vino Moscato di Scanzo è diventato docg nel 2009 dopo essere stato insignito della DOC nel 2002 (e prima ancora era sottozona della Valcalepio DOC). E’ stato iscritto al catalogo nazionale delle varietà di vite solamente nel 1981, mentre in  passato è stato anche erroneamente confuso con l’Aleatico e la Negrara trentina.