Il vitigno Avarengo è autoctono della della zona del Pinerolese, nel Piemonte nord-occidentale. Il Di Rovasenda lo ha citato in una pubblicazione del 1877 come vitigno del Pinerolese. Deve il suo nome proprio alla scarsezza (avarizia) della sua produzione. Un tempo l’uva nera prodotta da questo vitigno veniva consumata a tavola o per cure diuretiche, poi fu successivamente utilizzata anche per la produzione per il vino. Attualmente presente solo nella denominazione tipologia Ramie della Pinerolese DOC, nella quale l’uva viene solitamente miscelato con Avanà, Neretta Cuneese e altre varietà piemontesi rossi locali. La diminuzione costante della superficie coltivata ad Avarengo è dovuta alle sue basse rese, che hanno incoraggiato i coltivatori a passare ad altre varietà. Nel 2000, vi erano in produzione 1.680 ettari di Avarengo, la maggior parte nella regione del Pinerolese.