Aleatico di Gradoli DOC

La zona della denominazione Aleatico di Gradoli DOC ricade nella parte settentrionale della regione Lazio, in Provincia di Viterbo, si estende su una superficie di circa 8.500 ettari, e comprende un territorio di media e alta collina, situato sulle pendici del distretto vulcanico Vulsino. Il vitigno idoneo alla produzione del vino Aleatico di Gradoli DOC, è quello tradizionalmente coltivato nell’area geografica considerata: l’Aleatico. La DOC Aleatico di Gradoli è riferita a 4 tipologie di vino rosso, “di base”, “liquoroso”, “liquoroso riserva” e “passito”.

1) Cenni Storici della denominazione Aleatico di Gradoli DOC

La millenaria storia vitivinicola riferita alla terra di “Gradoli”, dagli etruschi, passando dall’epoca romana, al medioevo, fino ai giorni nostri, attestata da numerosi documenti, è la generale e fondamentale prova della stretta connessione ed interazione esistente tra i fattori umani e la qualità e le peculiari caratteristiche del vino “Aleatico di Gradoli”. Ovvero è la testimonianza di come l’intervento dell’uomo nel particolare territorio abbia, nel corso dei secoli, tramandato le tradizionali tecniche di coltivazione della vite ed enologiche, le quali nell’epoca moderna e contemporanea sono state migliorate ed affinate, grazie all’indiscusso progresso scientifico e tecnologico, fino ad ottenere i rinomati vini “Aleatico di Gradoli”.

In particolare la presenza della viticoltura nella zona di “Gradoli” è attestata fin dall’epoca romana, in molte opere dei georgici latini. Nel medioevo: i contratti agrari ed i documenti di varia natura, conservati presso gli archivi monastici, confermano la diffusione di tale coltura.

In tempi più recenti, nell’opera Viaggi ai vulcani spenti d’Italia nello Stato Romano verso il Mediterraneo (1814), il Procaccini Ricci, esperto geologo, descrive un viaggio in cui passa nei territori di Bolsena, Latera, Gradoli, ed oltre a descrivere le caratteristiche delle rocce e dei terreni riporta anche l’agricoltura presente. A proposito di vitivinicoltura scrive: “Gradoli…I vigneti qui attorno vi prosperano assai bene, e danno uve eccellenti, capaci di formare vini squisiti.

L’Aleatico vi è stato introdotto da qualche industre viticoltore, e vi ha provato a maraviglia, ed io stesso ho bevuto questo vino così buono allo stomaco e soavissimo al palato, che mi è paruto non cedere al tanto celebre ed a ragione encomiatissimo di Toscana, e di Firenze segnatamente”.

Successivamente il Moroni nel Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica (1854), nel parlare di Gradoli riporta “..Il territorio è fertile, fruttifero di eccellenti vini bianchi e rossi, massimo l’aleatico”. Anche il Nigrisoli nella Rivista dei più importanti prodotti naturali e manifatturieri dello Stato Pontificio (1857), parla dei prodotti naturali esistenti nella Delegazione di Viterbo e scrive: “.. La cultura delle viti è giunta ad un alto grado di sviluppo, raccogliendosi dai campi, e dalle vigne vini rossi, e bianchi vigorosi”, ed ancora “mentre tra i vini rossi sono in maggior credito quelli delle Grotte di San Lorenzo, di Gradoli, di Castro”.

Sempre nel 1857, nella Topografia statistica dello stato pontificio il Palmieri scrive per Gradoli “Il ridetto popolo di Gradoli, ove sono molto belle le donne, è occupato con attività parte nella pesca, parte in lavorare botti, tini, cerchi, ed il più negli agrarii lavori del proprio territorio della superficie di tavole 131419, dove sono assai feraci le terre, in specie quelle dette del Piano del Lago di Gradoli, ove raccolgono in copia castagne, legumi, tutta sorta di buone frutta, e vini bianchi e rossi così prelibati, che si fa di essi grande commercio nella Capitale, ed in ispecie dell’eccellente Alleatico vino”, per Latera “..vi si raccolgono buoni vini bianchi, e rossi” e per Grotte di Castro “il territorio..assai ben coltivato, feracissimo, e abbonda di squisito vino”.

Negli Atti della Giunta per la Inchiesta Agraria e sulle condizioni della classe agricola (1883), si riporta “Dei vini di lusso nella provincia di Roma, non se ne producono in quantità apprezzabile; e soltanto l’Aleatico di Gradoli gode di una qualche reputazione”.

La storia recente è caratterizzata da un’evoluzione positiva della denominazione, dall’impianto di nuovi vigneti, dalla nascita di nuove aziende che, unite alla professionalità degli operatori hanno contribuito ad accrescere il livello qualitativo e la rinomanza del vino “Aleatico di Gradoli”.

Il Vino DOC Aleatico di Gradoli ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 21 giugno 1972.

2) Area di Produzione della denominazione Aleatico di Gradoli DOC

L’area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Aleatico di Gradoli si estende sulle pendici del distretto vulcanico Vulsino a nord del Lazio, in un territorio di media-alta collina adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all’espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.

La Zona di Produzione del Vino DOC Aleatico di Gradoli è localizzata in:

  • provincia di Viterbo e comprende il territorio dei comuni di Gradoli, Grotte di Castro, San Lorenzo Nuovo e, in parte, il territorio del comune di Latera.

3) Tipologie di Vino della denominazione Aleatico di Gradoli DOC

  1. Aleatico di Gradoli 

    Versione: Dolce
    Tasso Alcolometrico: 12%

    Vino Rosso dal colore rosso granato con tonalità violacee, odore finemente aromatico, caratteristico, dal sapore di frutto fresco, morbido, vellutato, dolce.

    Composizione:

    • => 95% - Aleatico
    • =< 5%

      Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.

  2. Aleatico di Gradoli Liquoroso 

    Versione: Dolce
    Tasso Alcolometrico: 17,50%

    Vino Rosso Liquoroso dal colore rosso granato più o meno intenso, talvolta con riflessi violacei, odore aromatico, delicato, caratteristico, dal sapore pieno, dolce, armonico, gradevole.

    Composizione:

    • => 95% - Aleatico
    • =< 5%

      Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.

  3. Aleatico di Gradoli Liquoroso Riserva 

    Versione: Dolce
    Tasso Alcolometrico: 17,50%

    Vino Rosso Liquoroso Invecchiato dal colore rosso granato più o meno intenso, tendente talvolta all’arancione con l’invecchiamento, odore aromatico, caratteristico dell’invecchiamento in botte di rovere, dal sapore pieno, dolce più o meno tannico, armonico, gradevole.

    Composizione:

    • => 95% - Aleatico
    • =< 5%

      Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.

  4. Aleatico di Gradoli Passito 

    Versione: Dolce
    Tasso Alcolometrico: 16%

    Vino Rosso Passito dal colore rosso rubino talvolta con riflessi violacei, odore fruttato, finemente aromatico, caratteristico, dal sapore di frutta matura, dolce.

    Composizione:

    • => 95% - Aleatico
    • =< 5%

      Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lazio.

4) Caratteristiche Organolettiche Aleatico di Gradoli DOC

Aleatico di Gradoli”: buona struttura e presenza di polifenoli, che conferiscono al vino carattere di pienezza di corpo e assenza di ruvidezza. Il vino presenta colore rosso granato con tonalità violacee, odore con sentori fruttati tipici del vitigno, finemente aromatico, sapore di frutto fresco, morbido, vellutato, dolce. “Aleatico di Gradoliliquoroso: buona struttura e presenza di polifenoli, che conferiscono al vino carattere di pienezza di corpo, assenza di ruvidezza e buona longevità. Il vino presenta un colore rosso granato più o meno intenso, talvolta con riflessi violacei, odore con sentori fruttati tipici del vitigno, aromatico, delicato, caratteristico, dal sapore pieno, dolce, armonico, gradevole. “Aleatico di Gradoliliquoroso Riserva: buona struttura e presenza di polifenoli, che conferiscono al vino carattere di pienezza di corpo, assenza di ruvidezza e buona longevità. Il vino presenta un colore rosso granato più o meno intenso, tendente talvolta all’arancione con l’invecchiamento, odore aromatico, caratteristico dell’invecchiamento in botte di rovere, sapore pieno, dolce più o meno tannico, armonico, gradevole. “Aleatico di Gradolipassito: buona struttura e presenza di polifenoli, che conferiscono al vino carattere di pienezza di corpo, assenza di ruvidezza e buona longevità. Il vino presenta un colore rosso rubino talvolta con riflessi violacei, odore intenso con sentori fruttati tipici della cultivar, finemente aromatico, sapore di frutta matura, dolce.

Al sapore tutti i vini presentano un’acidità normale, un amaro poco percepibile, poca astringenza e buona struttura, che contribuiscono al loro equilibrio gustativo.

5) Abbinamenti Culinari della denominazione Aleatico di Gradoli DOC

Pasticceria a base di cioccolato e secca (dolci alle mandorle, biscotti con nocciole), crostate con confetture di frutta.

6) Disciplinare della denominazione Aleatico di Gradoli DOC

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