Il  vitigno Saint Laurent è localmente noto come “San Lorenzo” ed era nel passato coltivato in Valsugana e nella valle di Cembra. Dato per scomparso in zona, potrà essere nuovamente coltivato grazie alla recente iscrizione nel Registro nazionale delle varietà di vite idonee alla produzione di vino. Questo vitigno a bacca nera è citato anche da Goethe nella sua “Ampelografhie” del 1887 ed è arrivato in Trentino dalla vicina Austria nella seconda metà dell’Ottocento, dove si era principalmente diffuso in Val di Cembra ed in Valsugana. In Austria conosce un grande sviluppo grazie anche alle sue doti di ottima resa e alla sua predisposizione per l’invecchiamento. Ai nostri giorni si trova in alcuni vigneti della Valsugana.