Il vitigno Neyret è poco diffuso, con una produzione quantitativamente insignificante sia ai giorni nostri che nel passato. Le pochissime citazioni presenti lo fanno provenire dalla vicina Francia e o dalla Svizzera, ma il suo arrivo in Valle d’Aosta è piuttosto da attribuire agli scambi commerciali con il Canavese o con il resto del Piemonte.  Test sul DNA lo fanno appartenere gruppo dei Neretti piemontesi (come Neretto del pinerolese o Chatus). Il suo nome deriva dal colore blu nero dei suoi acini e dalla sua conseguente capacità di dare vita a un vino molto ricco di colore. I pochi filari di Neyret in Valle d’Aosta si possono scovare nella zona compresa tra Arnad e Montjovet, in particolare sulla sinistra orografica della Dora, ad altitudini non molto elevate.