Auriel è un’azienda vitivinicola biologica-biodinamica fondata nel 2005 dai soci Felice Cappa e sua moglie Marta Peloso, sulle dolci colline del Monferrato, in Piemonte.

Il vigneto, piantato nel 2007-2008, si trova all’interno del territorio aziendale di oltre 60 ha, a corpo unico, di boschi, prati, seminativi e alberi da frutta.

Coltiviamo secondo il metodo biodinamico moderno. Non utilizziamo nessun prodotto chimico di sintesi, nessun fertilizzante, nessun diserbante.

Lavoriamo per favorire l’azione degli elementi naturali nel vigneto, cercando di non intervenire mai direttamente sulla pianta, ma di promuoverne la sanità e l’autosufficienza tramite la costituzione di un terreno vitale e di una relazione ottimale e profonda tra le radici della pianta e il suo terroir.

Usiamo i preparati biodinamici (P500 compostato e P501) come attivatori delle forze sottili che, per loro tramite, sono portate nel terreno e stanno alla base della vitalità del terreno stesso e delle piante.

Nella vinificazione condotta secondo i principi della biodinamica moderna, seguiamo gli stessi criteri fondamentali applicati nel lavoro in campo.

Ci proponiamo di non intervenire mai direttamente sulla componente fisica della materia lavorata (l’uva, il mosto, il vino), ma di condurne la trasformazione agendo sulla componente dinamica, rivolgendo attenzione particolare ai processi che ne favoriscono la metamorfosi.

In sintesi:

-portiamo in cantina solo uva sana, raccolta a piena maturazione;

-favoriamo l’azione degli elementi naturali in cantina (aria/etere di luce; calore/etere di fuoco);

-non utilizziamo lieviti selezionati per le fermentazioni

-non utilizziamo nessuna sostanza estranea, solo piccole dosi di metabisolfito di potassio, che rimangono molto al di sotto del limite consentito dal disciplinare del vino biologico;

-non pratichiamo sul mosto e sul vino nessun trattamento fisico o chimico (nessun condizionamento diretto della temperatura, nessuna filtrazione, separazione dai sedimenti solo tramite travaso)

L’ottima qualità e sanità delle uve permettono di protrarre a lungo la permanenza del vino con le vinacce e sulle fecce, arricchendo così il suo corredo di profumi e di sostanze naturalmente protettive.

La quantità di solfiti presente nei vini di Auriel può essere un po’ superiore a quella che si genera naturalmente nei mosti durante la fermentazione alcolica, ma è mantenuta sempre di molto al di sotto di quella consentita per legge dal disciplinare del vino biologico ed è impiegata soltanto allo scopo di consegnare intatto al consumo, negli anni, un vino prodotto con la massima naturalezza in tutte le fasi, dalla vigna alla vinificazione.

Lavoriamo così perché questo è il vino che ci piace bere, oltre che offrire