La denominazione Sardegna Semidano DOC è ubicata in Sardegna ed è stata creata nell’agosto del 1995. Si tratta di una DOC regionale, ossia che copre l’intera isola, dal Sulcis e Cagliari al sud fino alla Gallura a nord, per una distanza di circa 265 km. È una delle molte denominazioni Sarde a coprire l’intera superficie della regione: le altre sono il Cannonau di Sardegna DOC, il Moscato di Sardegna DOC e la Monica di Sardegna DOC. Il vitigno Semidano è un autoctono Sardo, una varietà a bacca bianca che si trova quasi esclusivamente sull’isola. I vigneti contenenti questo raro vitigno sono molto meno diffusi rispetto alla Malvasia, al Moscato e, più recentemente, al Vermentino, ma stanno recentemente aumentando la loro diffusione. Infatti le nuove generazioni di viticoltori Sardi stanno iniziando a valorizzare il patrimonio viticolo locale, per individuarne le sue potenzialità. Il Semidano deve costituire almeno l’85% dei mosti utilizzati per la produzione del vino Sardegna Semidano DOC. Il restante 15% può provenire da “uve bianche di varietà non aromatiche classificate come raccomandate o autorizzate per l’uso nella provincia di Cagliari”. La sottozona Mogoro si riferisce ai vini provenienti dai vigneti nell’angolo sud-orientale della provincia di Oristano, in particolare dai comuni di Baressa, Gonnoscodina, Gonnostramatza, Masullas, Pompu, Sardis, Simala, Siris, Uras, Villanovaforru e Mogoro stesso.