Il territorio collinare a sud di Torino offre moltissimi spunti al visitatore, sia di carattere ambientale che agricolo, storico, artigianale e culturale. Sulle fasce collinari a est della città si estende un comprensorio vitivinicolo che unisce 28 Comuni. È un territorio dove le aree vitate si alternano a borghi, castelli e chiese.

Già dal 1400 il vino di queste zone arrivava alla corte dei Savoia, ma solo dal 1600 ci sono informazioni precise sulla zona di produzione e la varietà dei vitigni qui coltivati. In
particolare troviamo Barbera, Bonarda, Freisa, Malvasia di Schierano e Cari.

I rilievi sui quali si estende il territorio della denominazione Collina Torinese DOC si presentano come un insieme di corrugamenti più o meno accentuati. Le condizioni ambientali e di coltura dei vigneti sono quelle tradizionali con vigneti impiantati ad altezza non inferiore ai 180 metri e con un numero di ceppi ad ettaro non inferiore a 3.300 metri.

Caratteristica di questa denominazione la tipologia Cari, un vino leggero usato per tradizione in tutte le occasioni di festa. Veniva coltivato dagli anziani per farne produzione particolare di poca quantità.