Il vitigno Scimiscià è un autoctono della Liguria ed era quasi del tutto estinto, ma grazie agli sforzi di alcuni lungimiranti produttori, se ne sono salvati alcuni filari, esclusivamente nella Val Fontanabuona, in provincia di Genova, nell’immediato entroterra di Chiavari e Lavagna. Nel 2003 è stato inserito tra le varietà raccomandate ed autorizzate per la regione Liguria. Il nome è di origine dialettale e significa “cimiciato” ossia puntinato, dalla presenza di piccoli puntini sull’acino (anche il pigato ha questo nome per lo stesso motivo, dal dialetto “picau” che significa puntinato).  È un vitigno di origini antichissime e misteriose. La sua resa è molto bassa e le uve sono molto zuccherine. Da esso si ottengono per lo più vini secchi, anche se esistono prodotti passiti di straordinaria complessità.