Il vitigno Ruchè ha origini molto antiche, quasi sicuramente autoctone del Monferrato astigiano. Secondo alcuni è arrivato dalla Spagna, altri ritengono i suoi precursori provenienti dalla Francia, portato in zona da monaci che lo impiantarono attorno al monastero di San Rocco (oggi non più esistente) a Portacomaro. Questa sembrerebbe l’origine del nome, che secondo altri ricondurrebbe invece a “Rocche”, nel senso che il vitigno sembra prediligere le aree collinari più ripide.