Luigi è stato il primo della famiglia Lavorata a dedicarsi, verso la metà del 1800, alla viticultura; successivamente il figlio Domenico coltivò la passione del padre. Nel 1958, il secondo dei suoi dodici figli, Vincenzo, con cura meticolosa produceva vino e lo vendeva in tutta Italia. Con Ilario, undicesimo figlio di Domenico, la produzione del vino è cresciuta, perché ha coniugato i valori della tradizione e della famiglia, con quelli dell’innovazione e della globalizzazione. In poco tempo i suoi vini hanno conquistato i mercati stranieri, in particolare quello del Belgio e della Germania. Oggi, con la stessa passione, attenzione e dedizione la Cantina è diretta da Domenico (figlio di Ilario), enologo, che si occupa dei vigneti e della produzione, da Adele, che segue la parte amministrativa, da Domenico (figlio di Vincenzo) e Danilo che hanno il compito di gestire la parte commerciale. Il lavoro sinergico della famiglia, l’attaccamento alla tradizione, la scelta scrupolosa dei vitigni autoctoni, hanno dato impulso alla produzione di vini “particolari” apprezzati dal mercato nazionale ed estero e i numerosi premi e riconoscimenti, per alcuni vini, sono motivo d’orgoglio per la cantina ed un ulteriore stimolo per far conoscere la propria terra attraverso il vino.