La denominazione Terre di Cosenza DOC è relativamente nuova nel panorama delle DOC della Calabria. E’ stata creata alla fine del 2011, come simbolo della rinascita tanto attesa della produzione vinicola della regione. La denominazione comprende la provincia di Cozenza nella sua interezza. All’interno dell’area della denominazione Terre di Cosenza DOC, sono state identificate sette sottozone, caratterizzate dalla produzione di vini particolarmente pregiati. Queste sono Condoleo, Donnici, Esaro, Pollino, San Vito di Luzzi, Colline del Crati e Verbicaro. Le sottozone erano precedentemente a loro volta denominazioni IGT e DOC a se stanti, ma sono stati poi assorbiti ed integrati nella Terre di Conzenza DOC con la sua creazione alla fine del 2011. I vini prodotti da uve coltivate esclusivamente in queste sottozone possono riportare il nome della sottozona in etichetta. Il Terre di Cosenza rosso viene prodotto a partire dal vitigno autoctono Calabrese Magliocco (noto anche come Arvino o Mantonico Nero), presente per almeno il 60% degli uvaggi. Il Magliocco viene utilizzato anche per i vini rosati, la cui composizione è molto più flessibile. Infatti il Terre di Cosenza rosato può essere ottenuto da qualsiasi combinazione di Greco Nero, Gaglioppo, Aglianico e Calabrese (Nero d’Avola). I  bianchi della DOC sono basati sul Greco Bianco e sul Mantonico. Come anche accade in altre regioni Italiane, il disciplinare della Terre di Cosenza DOC riconosce la crescente importanza dei vini varietali nel mercato del vino dei giorni nostri. Quindici distinte varietà di uva (sia locali che Italiane o internazionali) sono state incluse nella denominazione anche con tipologie in purezza. La maggior parte di questi vini viene prodotta con i vitigni sopra menzionati, cui si aggiungono anche i sempre più diffusi Cabernet Sauvignon e Merlot.