La denominazione Siracusa DOC comprende le varie tipologie di vino provenienti dai vigneti situati intorno all’antica città portuale di Siracusa, nell’angolo sud-orientale della regione Sicilia.

La denominazione Siracusa DOC comprende un vino rosso e un bianco di base, i vini varietali a base di Nero d’Avola e Syrah, e, naturalmente, il tradizionale Muscato di Siracusa sia fermo che spumantizzato.

Lo storico vino dolce Moscato di Siracusa è stato prodotto in questa zona per millenni e rientra ora nella denominazione più vasta Siracusa DOC. La produzione di questo vino era infatti scesa a livelli così bassi che nel 2011 fu deciso di chiudere la denominazione ad esso dedicata e inglobarlo nella DOC Siracusa. Siracusa è da sempre una città importante nel Mediterraneo. Fin da subito dopo la sua fondazione da parte dei Greci più di 2500 anni fa, è divenuta una città chiave per la sua accessibilità sia dall’Italia, che dalla Grecia e dall’Africa settentrionale. Non sorprende, quindi, che l’alta qualità del Moscato di Siracusa fosse diventata presto famosa in tutto il Mediterraneo, dal Levante al sud della Spagna. Il legame tra l’accessibilità commerciale della città e il successo dei suoi vini è chiaro. Infatti i vini a base di moscato dell’isola di Pantellerie, simili per qualità e stile a quelli di Siracusa, non hanno mai raggiunto il loro livello di notorietà. Oggi tuttavia ne viene prodotto così poco che potrebbe quasi considerarsi estinto. I consumatori preferiscono infatti vini secchi rispetto ai moscati dolci per i quali Siracusa era specializzata.

Di conseguenza i vini che vengono oggi prodotti nella zona si avvalgono dei due vitigni rossi di maggior successo della Sicilia: il Nero d’Avola e lo Syrah. Da disciplinare, il Nero d’Avola deve costituire almeno il 65% dei vini Siracusa Rosso DOC. E’ normale che Nero d’Avola sia l’uva principale in questa zona, visto che il comune di Avola dal quale prende il nome è situato a soli 25 km da Siracusa, lungo la costa.

Il nome Syrah sembra derivare dal latino serus, che significa ‘tardivo’.

Il Moscato Bianco è stato coltivato in questa zona fin dall’antichità e deve rappresentare almeno il 40% nei vini di Siracusa Bianco DOC e l’85% nel Moscato di Siracusa, per il poco che ancora viene prodotto. Anche se i vini di Siracusa sono ora raggruppati sotto un’unica denominazione, il futuro della stessa non è certo. L’aggiornamento della Sicilia IGT a DOC nel 2010 e la contemporanea introduzione della IGT Terre Siciliane offrono opzioni di etichettatura molto più allettanti della DOC Siracusa.