La denominazione Santa Margherita di Belice DOC si trova in Sicilia e comprende i vini rossi e bianchi provenienti da una piccola area situata a 16 km nell’entroterra di Sciacca, sulla costa meridionale dell’isola. I vini di Santa Margherita di Belice hanno ottenuto la DOC nel gennaio 1996, pochi mesi prima di quelli della Contea di Sclafani. Santa Margherita di Belice prende il nome dall’omonimo comune, che a sua volta prende il nome dal fiume Belice che scorre a nord della città, collegandolo con Corleone, il comune reso famoso dal romanzo Il padrino di Mario Puzo. La Valle del Belice fu teatro di un drammatico terremoto nel 1968, con il quale gran parte del comune di Santa Margherita fu distrutta, tanto che fu necessario construire una nuova città nelle vicinanze. Come in gran parte della Sicilia il territorio intorno a Santa Margherita di Belice è costellato di uliveti e vigneti, mandorli e agrumeti. La denominazione Santa Margherita di Belice DOC si trova sulla costa sud della Sicilia, nell’estremo angolo nord-occidentale della provincia di Agrigento. Marsala, lungo la costa a ovest, si trova a 50 km, e Sciacca a meno di un terzo di quella distanza. Tutti i vigneti di questa zona si avvantaggiano del raffreddamento delle brezze costiere nei caldi pomeriggi estivi, grazie all’influsso delle vicine acque del Mediterraneo. Un’altra DOC siciliana, la Contessa Entellina DOC, si trova a 20 chilometri a nord-est di Santa Margherita di Belice e la Sambuca di Sicilia DOC è solo metà della distanza verso est. Questa storica area vinicola mostra un grande potenziale per il futuro della Sicilia per la produzione di vini di qualità. I vini bianchi sono prodotti con uve Inzolia, Catarratto e Grecanico, mentre i vini rossi si basano sul Nero d’Avola, Sangiovese e Cabernet Sauvignon. Non esiste una versione Novello né una riserva invecchiata per i vini rossi e nemmeno una variante superiore per i bianchi, a differenza di quanto avviene per altre DOC Siciliane.