L’area della DOC Lago di Caldaro si estende dalle pendici della Mendola alle colline
del versante occidentale della Valle dell’Adige tra Bolzano e Termeno, includendo i comuni di Appiano e Caldaro, mentre il Lago omonimo caratterizza il paesaggio conferendogli un’atmosfera mediterranea. La zona della DOC Lago di Caldaro si estende in parte anche in alcuni paesi limitrofi della provincia di Trento. La zona è da secoli famosa per avere le perfette condizioni climatiche per lo sviluppo dei vigneti. La zona viticola della DOC Lago di Caldaro comprende 565 ettari che corrispondono a una produzione annuale di 60.000 ettolitri di vino. La DOC Lago di Caldaro si trova lungo la Strada del Vino, nella più antica zona vitivinicola di tutta l’area di lingua tedesca. Qui la vite si coltiva fin dall’epoca preromana, anche se furono i Romani a dare il maggior contributo allo sviluppo della viticoltura nei tempi antichi. Durante l’epoca medievale il commercio del vino prese invece la via del nord, soprattutto verso l’Austria e Germania del sud. Dai primi del ‘900 l’attività della vitivinicoltura ha assunto progressivamente una sempre maggiore importanza nella vita degli abitanti lungo la Strada del Vino. La varietà d’uva prevalente nella DOC Lago di Caldaro è la Schiava, che ha trovato nel microclima temperato che caratterizza le zone vicine al lago di Caldaro il suo habitat di elezione e dove riesce a sviluppare anche il suo particolare aroma di mandorle. La DOC Lago di Caldaro è una denominazione interprovinciale, infatti comprende anche alcuni comuni del Trentino. Nel caso in cui il vino DOC Lago di Caldaro  venga prodotto nei comuni appartenenti all’Alto Adige , possono essere aggiunte in etichetta le menzioni Classico e Alto Adige.