La denominazione Falerno del Massico DOC si trova nella parte settentrionale della regione Campania, in provincia di Caserta. La tradizione fa risalire i suoi vini al più grande vino dei tempi dell’antica Roma, il Falernum. Sembra che Bacco, dio romano del vino, avesse trasformato le pendici del Monte Massico in vigneti e da quel giorno il Falerno fu elogiato dai poeti romani classici come la bevanda più nobile di Roma. A quei tempi era di uso comune la diluizione del vino con acqua o la sua aromatizzazione con vari ingredienti. Per la sua alta qualità, gli intenditori bevevano il Falerno nella sua forma naturale. Secondo il filosofo Plinio il Vecchio un Falerno di buona qualità, tenuto vicino a una fiamma nuda, prendeva fuoco. All’epoca la maggior parte dei vini della zona erano bianchi, e venivano prodotti dal vitigno Aminea Gemina, oggi conosciuto come Greco.  Nel corso dei secoli il Falernum ha attraversato varie fasi di declino, ma senza mai perdere il suo status leggendario. Fu solo nel 1989 che, a seguito del riconoscimento dell’importanza del vino da parte dei produttori, esso ottenne il riconoscimento come DOC. Attualmente il Falerno del Massico DOC è uno dei vini di punta dell’enologia della Campania. Le versioni moderne del Falerno possono essere sia bianche (vinificate con uve del profumato e prestigioso Falangina ) che rosse (prevalentemente da Aglianico e Piedirosso con aggiunte occasionali di Primitivo e Barbera). Il Piedirosso è localmente noto come Per’e Palummo o Palombina e deve il suo nome alle nodose basi rosse delle viti, che evocano l’immagine dei piedi rossi di una colomba. C’è anche una tipologia varietale del Falerno del Massico DOC che deve essere prodotta con almeno l’85% di questo vitigno. I vigneti della Falerno del Massico DOC si trovano nel territorio collinare dei comuni di Sessa Aufrunca, Cellole, Mondragone, Falciano del Massico e Carinola, in provincia di Caserta. I vigneti godono di buona esposizione, e i terreni vulcanici sono ricchi di tufo e ben drenati. La loro vicinanza al mare fa sì che le uve siano mantenute in salute dalle correnti d’aria fresca e possano maturare perfettamente.